Massa, morto dopo la caduta dal treno, c’è un indagato: “Claudio Vita stava inseguendo un ladro”
Un giovane di 29 anni è stato iscritto nel registro degli indagati per la morte di Claudio Vita, imprenditore trentaduenne di Montignoso (Massa Carrara), titolare del Vintage Cafè a Cinquale, trovato cadavere all’alba di ieri lungo la linea ferroviaria tra Montignoso e Viareggio. I carabinieri di Prato – secondo la ricostruzione dei quotidiani locali – hanno perquisito l’abitazione del giovane per acquisire eventuali elementi sulle circostanze che possono aver portato alla morte di Vita. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Massa Carrara, a cui sono affidate le indagini, nella serata di domenica la vittima avrebbe rincorso assieme ad altre persone due clienti – l’indagato e un amico – fino alla stazione di Massa credendo che gli avessero rubato 5.000 euro. Il giovane pratese si è arrampicato su un treno merci in transito a passo d’uomo e Vita diversi metri più indietro avrebbe fatto lo stesso, per poi rimanere vittima di una caduta mortale. La salma è stata poi ritrovata alcuni chilometri dopo la stazione, vicino ai binari.
La difesa del giovane indagato – I carabinieri di Prato hanno ascoltato il giovane pratese, che ha negato ogni accusa. L’avvocato Leonardo Pugi, che lo assiste, ha chiesto di acquisire le immagini di videosorveglianza della stazione per far luce sull’accaduto. “In questa vicenda – ha detto – ci riteniamo parte offesa: il mio assistito è stato oggetto di un’aggressione; accusato ingiustamente del furto, ha tentato di scappare a piedi. Arrivato alla stazione, ha chiesto aiuto a un taxista per chiamare i familiari perché precedentemente, nel parapiglia nei pressi del locale, aveva perso il cellulare e i soldi; poi mentre aspettava il treno per tornare a casa sono arrivate tre macchine di corsa. Si è impaurito, ha visto il treno merci in transito e ha deciso di salirci sopra”.