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Covid 19

Mascherine obbligatorie nella fase 2 dell’emergenza Covid-19: quale scegliere e come usarle

A breve, come ha ricordato anche il ministro della Salute Roberto Speranza, e come già avviene in Lombardia, nella fase 2 dell’emergenza coronavirus, saranno obbligatorie le mascherine protettive per tutti coloro che frequentano luoghi pubblici. Come scegliere quella giusta? E come indossarla correttamente?
A cura di Annalisa Cangemi
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Con la nuova ordinanza della Regione Lombardia è previsto l'obbligo di indossare le mascherine quando si esce, "o, in subordine, qualunque altro indumento per coprire il naso e la bocca": lo ha precisato il governatore, Attilio Fontana, intervenendo ieri alla trasmissione ‘Stasera Italia – Weekend' su Rete4. "Non siamo così matti da prevedere un'ordinanza che non sia realizzabile", ha sottolineato Fontana, "lo sappiamo benissimo che le mascherine sono poche e che sono di difficile reperimento. Nell'ordinanza abbiamo scritto una cosa un pochettino diversa: abbiamo detto che ogni volta che ci si reca fuori dall'abitazione si devono adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se stessi e gli altri dal contagio, anche utilizzando la mascherina. O, in subordine, utilizzando qualunque altro indumento per coprire il naso e la bocca".

Anche il ministro della Salute Speranza ha annunciato che presto il governo introdurrà l'obbligo di indossare le mascherine finché non ci saranno vaccini e terapie a disposizione contro il coronavirus. Ma qual è l'uso corretto di questo dispositivo di protezione?

Come ha riportato ieri ‘La Stampa', nella fase 2 dell'emergenza Covid-19, le mascherine dovranno essere indossate da tutti se ci si trova a contatto con altre persone. Mentre nei casi in cui si esce per fare una passeggiata all'aria aperta da soli o mentre si guida e nell'abitacolo dell'auto non c'è nessun altro passeggero, si potrà evitare di indossarla. Bisognerà inoltre prestare attenzione al tibo di mascherina che si sceglie: "La mascherina chirurgica, ad esempio – scrive il quotidiano – deve essere utilizzata quando si ha necessità di uscire di casa per fare la spesa, andare in farmacia, per situazioni di emergenza e per recarsi a lavoro. La mascherina FFP3, invece, è necessaria per gli operatori sanitari che operano in aree di degenza a rischio. La mascherina FFP2 con valvola di esalazione è necessaria per i soccorritori e il personale del triage perché a contatto con persone potenzialmente contagiate. La mascherina FFP2 senza valvola è adatta a proteggere medici di medicina generale e guardia medica e deve essere inoltre indossata dalle forze dell'ordine".

Per quanto riguarda le mascherine fatte in casa, bisogna tenere a mente che hanno la stessa efficacia di una sciarpa o un foulard, offrono cioè una protezione molto blanda.

Come si indossano le mascherine

La mascherina va indossata sopra il naso e poco sotto gli occhi. Se il margine superiore del dispositivo è sotto il naso non può offrire un'adeguata protezione. Chi la indossa non deve toccarla internamente, con le mani non disinfettate, o non lavate accuratamente con acqua e sapone. Bisogna indossarla prendendola dall'elastico. Anche nel momento in cui si toglie va presa dall'elastico, ripiegata su se stessa senza toccare l'esterno, e buttata nell'indifferenziato. E vanno seguite attentamente le norme del produttore sia sulle ore di utilizzo (che va dalle 2 alle 4 ore, per la mascherina chirurgica).

Non proteggendo ovviamente le mucose degli occhi bisogna comunque prestare attenzione a non portare le mani in faccia. Anche chi indossa la mascherina deve comunque mantenere almeno un metro di distanza dagli altri.

Quattro tipi di mascherina

Esistono quattro tipi di mascherina: la prima, la più comune, è la mascherina chirurgica, è adatta a malati, sanitari e lavoratori a rischio, ma non protegge adeguatamente dal contagio, se chi la indossa entra a contatto con una persona infetta; la mascherina antipolvere, o FFP1, ha un'efficacia filtrante del 78%, e nell'utilizzo è assimilabile alla mascherina chirurgica; FFP2 e FFP3 sono indicate per i sanitari che si occupano di pazienti con sintomi, o per chi assiste malati con il coronavirus; infine ci sono le mascherine a valvola, cioè le mascherine su cui è stata montata una valvola, ma non vanno bene per i malati perché in fase di espirazione possono spingere fuori il virus.

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