Martone: “Se a 28 anni non sei laureato sei uno sfigato”. Le reazioni della rete
Le parole del viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Michel Martone, hanno sollevato una grande polemica. Su Facebook e Twitter imperversano messaggi contro la boutade riferita questa mattina durante l'incontro dedicato alla ‘Giornata dell'apprendistato': "Bisogna dare messaggi chiari ai nostri giovani. Se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato. Essere secchioni, in fondo, non è male, almeno hai fatto qualcosa". Il viceministro ha corretto il tiro, poco dopo, intervenendo sul proprio sito internet: "Non mi riferivo a coloro che non possono laurearsi per difficoltà, ma a quelli che si laureano ‘comodamente' a 28 anni". Il danno, però, è fatto: il viceministro Michel Martone entra di diritto nell'immaginario collettivo della blogosfera, e il suo nome figura già tra i ‘Trending Topic' di Twitter, tra #sfigato e #sea28.
#sfigato tra i TT universali
Tra i ‘Trending Topic' di Twitter è possibile rilevare un fenomeno più unico che raro: un termine italiano, proveniente da una notizia particolarmente discussa sul web, è al primo posto tra le più citate in tutto il mondo. Non un Nobel per la Letteratura, nè un Oscar al miglior film straniero, bensì una boutade del viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Michel Martone, che definisce #sfigato (questo il TT universale) chi a 28 anni non ha ancora una laurea in tasca. Questi i messaggi di risposta più rappresentativi dal web:
Bisogna dare messaggi chiari ai nostri giovani. Se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato: Benvenuti in Italia!!
Ma se a 28 anni hai 2 lauree: una magistrale (5 anni) e una triennale che cosa sei?
Se a 28 anni non sei laureato sei uno sfigato, Parola del viceministro Michel Martone. FIUUU io mi sono laureata a 22 anni.
Steve #Jobs non era laureato, #martone voleva dire quello, al posto di prendervi la triennale a 28 anni, fate qualcos'altro.
La prima uscita pubblica. Complimenti #martone.
#saratommasi è laureata alla Bocconi (non fatemi essere volgare!), #fabriziodeandrè non era laureato. Fate voi.
C'è, poi, chi sceglie di non unirsi al coro di polemiche, ma di affrontare il problema che la battuta del viceministro intende, seriamente, sollevare: il ritardo con cui molti laureandi terminano il percorso universitario:
La dichiarazione di #Martone era un ottima occasione per parlare di giovani e università. Invece vedo che si parla solo di #Martone.
Invece di criticare la frase pressappochista di #Martone insultandolo invidiosi, si rifletta sull'enorme problematica che rileva.
Il viceministro Martone, intanto, ha scritto un messaggio sul proprio sito web. Una lunga lettera in cui cerca di frenare le polemiche, indicando i veri destinatari delle affermazioni di questa mattina:
Non pensavo di suscitare tali reazioni ma, visto il dibattito, ci tengo a chiarire che, con la mia dichiarazione di oggi, non mi riferivo a tutti quei ragazzi che per necessità, per problemi di famiglia o di salute o perché devono lavorare per pagarsi gli studi, sono costretti a laurearsi fuori corso. Mi rivolgo piuttosto a tutti quegli studenti che, pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi, si laureano “comodamente” dopo i 28 anni.