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Martina Voce, 21enne accoltellata in Norvegia dall’ex fidanzato. Lo zio: “I colleghi l’hanno salvata”

Martina Voce, 21 anni, fiorentina, è stata accoltellata dall’ex fidanzato 24enne nel negozio in cui lavora, a Oslo. La ragazza, che si era trasferita in Norvegia per studiare informatica, è ora ricoverata in terapia intensiva e ha già subito quattro interventi. Lo zio a Fanpage.it: “Condizioni stabili ma critiche”.
A cura di Chiara Daffini
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Martina Voce (foto Instagram)
Martina Voce (foto Instagram)

"Nessun segnale prima, nulla che facesse presagire una tale aggressione", dice a Fanpage.it l'avvocato Antonio Voce, zio di Martina Voce, la 21enne fiorentina che venerdì 20 dicembre è stata aggredita sul luogo di lavoro dall'ex fidanzato, di 24 anni.

La ragazza, studentessa di informatica, vive a Oslo per frequentare l'università e nei momenti di pausa dallo studio lavora come general manager in un negozio di prodotti italiani nella capitale norvegese. Qui il 24enne, informatico con cittadinanza norvegese, l'avrebbe raggiunta e aggredita con diversi fendenti: "Per fortuna c'erano i suoi colleghi di lavoro – racconta lo zio a Fanpage.it -, perché, stando al racconto dei presenti, lui l'aveva stesa a terra e immobilizzata già dopo le prime coltellate, non dandole praticamente modo di reagire".

Grazie all'intervento degli altri lavoratori dello store, Martina Voce è stata subito portata nell'ospedale più vicino, che dista cinque minuti dal luogo dell'aggressione. "È già stata sottoposta a diversi interventi chirurgici – spiega Antonio Voce -, il più lungo di sette ore per la lesione dietro l'orecchio, che ha intaccato la giugulare. Fino a ieri (sabato 21, ndr) rischiava la vita e stamattina ha avuto un altro collasso, ora fortunatamente è stata stabilizzata ma i medici stanno ancora intervenendo sulle vie venose compromesse".

L'aggressore invece, ferito durante la colluttazione e il tentativo dei colleghi della donna di bloccarlo, è in stato di fermo in ospedale. I familiari della vittima hanno sporto denuncia e la Procura di Roma, competente per i casi che riguardano cittadini italiani all'estero, ha aperto un fascicolo.

"Martina – racconta lo zio – aveva lasciato questo ragazzo nel mese di agosto. A settembre lui aveva provato a ricontattarla con una certa insistenza, chiedendole di vedersi, ma mia nipote non aveva accettato e gli aveva detto che se avesse continuato a scriverle e a chiamarla lo avrebbe bloccato". Da allora, almeno stando a quanto Martina Voce aveva riferito alla famiglia, non ci sarebbero più stati nuovi tentativi di approccio da parte del 24enne.

"Mia nipote sarebbe dovuta partire domani (lunedì 23, ndr) per un viaggio a cui inizialmente doveva partecipare anche l'ex fidanzato. Non so se sia questa – si chiede Antonio Voce – la molla che ha fatto scattare questa ferocia comunque ingiustificabile. Quello che ci importa adesso è che Martina si riprenda, i medici ci fanno essere fiduciosi".

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