Marocco, 23enne italiana molestata e accoltellata: pantaloni strappati mentre torna a casa

Una ragazza emiliana di 23 anni, laureata in Relazioni Internazionali all'Università di Forlì e assegnata – dopo la partecipazione a dei concorsi – all'ambasciata italiana a Rabat, è stata aggredita da tre uomini nella capitale marocchina. E' accaduto domenica notte intorno alle due nel cuore della città, una delle più "europee" del paese nordafricano, dove la giovane è stata prima molestata poi accoltellata.

L'aggressione è stata particolarmente violenta: stando a una prima ricostruzione della vicenda, infatti, non appena è scesa dal taxi che la stava riportando a casa intorno alle 2 di notte la giovane – che era a bordo della vettura insieme a degli amici – è stata spintonata dai tre uomini, che poi le hanno strappato i pantaloni e infine, notando le resistenze, l'hanno colpita con quattro coltellate alla gamba. L'italiana, che stava rientrando, dopo aver trascorso una serata con gli amici per festeggiare il suo compleanno, è stata soccorsa da un passante che ha udito le sue richieste d'aiuto; l'uomo ha anche chiamato l'ambulanza. Le ferite riportate per fortuna non sono gravi. Sull'aggressione indagano le autorità locali che sono sulle tracce dei tre responsabili. L'episodio è stato confermato dalla Farnesina.

La notizia è stata diffusa solo dopo le dimissioni della giovane dall'ospedale, dove è stata medicata con 9 punti di sutura alla gamba sinistra. E' nel nosocomio di Rabat che la donna ha sporto denuncia. Si cercano i tre aggressori, che probabilmente sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Il movente terroristico o quello di un'aggressione nei confronti di stranieri è stato categoricamente escluso. Gli inquirenti ritengono piuttosto che la colpa sia da attribuire a giovani criminali. I tre non sono riusciti a rubare nulla alla ragazza italiana.