Marisa Leo uccisa dall’ex, il dramma della piccola rimasta orfana: “Non sappiamo come dirglielo”
Oltre a Marisa Leo c’è un’altra vittima indiretta del terribile femminicidio avvenuto mercoledì a Marsala: è la piccola figlioletta della 39enne e del suo assassino, il 42enne Angelo Reina. La vita della bambina di quattro anni sarà segnata per sempre da quel gesto del padre che l’ha lasciata orfana in poche ore. La piccola è ora affidata allo zio materno ma non sa ancora nulla di quanto accaduto e che non vedrà mai più il padre e la madre. Il fratello di Marisa, Mauro Leo, non ha ancora trovato la forza e il modo di spiegare alla piccola un evento così drammatico e difficile da riferire persino agli adulti.
“Non ho trovato le parole per dirle cosa è successo” ha ammesso il fratello di Marisa Leo, rivelando di aver chiesto aiuto alle istituzioni per affrontare un momento così delicato e doloroso. “ Chiedo aiuto anche al sindaco di Salemi perché l’assistente sociale e la psicologa dei servizi sociali cerchino con me le parole giuste per la piccola” ha spiegato l’uomo al Corriere della Sera, rivelando: “È stato già faticoso trovarle per i miei genitori. Mia madre, 68 anni. Mio padre, 80. Entrambi col cuore a pezzi, incapaci di reagire, inebetiti dalla violenza che si è abbattuta su di noi".
Quello di cui è certo è che non lascerà mai da sola la bimba ed è già pronto a chiederne l’affidamento definitivo crescendola come sua figlia. “Mia moglie è una grande donna che già fa la mamma con la piccola. E insieme abbiamo chiesto l’affidamento: questa nostra nipotina non resterà mai sola" ha dichiarato. La bimba era spesso a casa dello zio, che abita vicinissimo, a giocare con la cuginetta. La sua vita sarà stravolta per sempre. Sa solo che la mamma è fuori per lavoro. “Una bugia. Non vedrà mai più mia sorella. E io mi considero già padre e madre della mia nipotina” ha concluso lo zio.
Mattarella: "Feminicidi intollerabile barbarie sociale, richiede un'azione più consapevole"
La vicenda di Marina Leo ha colpito tutti in Italia e oggi anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare la piaga dei femminili in Italia. "La violenza contro le donne in Italia, in questi ultimi mesi, ha continuato a manifestarsi con numerosi casi di assassinio e di stupro. Questa intollerabile barbarie sociale richiede un'azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante. A questa si deve affiancare, nell'intera società, un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione dei rapporti tra donna e uomo" ha affermato il Capo dello Stato.