Spari sul barcone di migranti, i militari cercano di scoprire chi ha girato il video con un questionario
Lo scorso 19 novembre dalla nave militare Aliseo impegnata nell'operazione Mare Nostrum nel canale di Sicilia nelle attività di contrasto all'immigrazione, vennero sparate alcune raffiche di artiglieria contro un barcone di migranti successivamente affondato dopo che i natanti vennero tratti in salvo da un'altra nave militare. Un video girato a bordo della Aliseo documentò quanto accaduto. Ieri Fanpage ha riportato la notizia dell'apertura di un'inchiesta interna da parte della Marina Militare, voluta dal capo di stato maggiore ammiraglio Giuseppe De Giorgi, tesa a scovare l'autore del video che fu divulgato dal Partito dei Militari.
Il questionario – Nell'ambito dell'inchiesta interna voluta dalla Marina Militare, è stato sottoposto a tutti i militari a bordo della nave Aliseo quel 19 novembre del 2013 un questionario. Nel testo, composto da nove domande di cui la maggior parte a risposta multipla, si chiede conto ai militari se hanno girato video con il proprio smartphone oppure se hanno visto altri colleghi girare video durante le manovre di avvicinamento al peschereccio mostrato nel video. Le domande si succedono chiedendo il posizionamento esatto a bordo della nave di ciascun militare durante le diverse sequenze del video. Inoltre si chiede ai marinai se sono responsabili di Pc a bordo o se hanno in loro dotazione strumenti in grado di girare materiale audiovisivo.
Singolare è la domanda a risposta aperta che richiede un giudizio su – testuali parole – come i video/foto sono stati strumentalizzati per gettare discredito sull'operato diNave Aliseo e della Marina Militare". Il video è stato divulgato circa un mese fa attraverso il Partito dei Militari e nel questionario infatti è presente anche una domanda che chiede ai militari "se conoscono il Partito dei Militari e le sue attività". Durante le operazioni è possibile riscontare dal video la presenza di almeno tre persone che riprendono la scena delle raffiche sparate contro il peschereccio con degli smartphone, così sono visibili almeno due militari accanto alla mitragliatrice che ha sparato le raffiche.
Inchiesta della Procura Militare – Dopo la divulgazione del video, il Partito dei Militari presentò un esposto denuncia alla Procura Militare di Napoli dove è stato aperto un fascicolo. E' lecito attendersi che la Procura vorrà ascoltare in audizione anche i militari presenti a bordo della Aliseo quel 19 novembre. Il caso fu sollevato in parlamento dal Partito Democratico attraverso una interrogazione parlamentare. Sulla questione è intervenuto anche il presidente della commissione straordinaria diritti umani del Senato, Luigi Manconi (Pd) : "Benché siano state ribadite in più di una circostanza le modalità della missione Mare Nostrum e l'ambito di intervento, finora non abbiamo ancora una precisa definizione dei suoi connotati, e in particolare di quelle che vengono definite regole di ingaggio".
