Marijuana legale per risanare la sanità: la proposta del Pd del Lazio
Legalizzare la marijuana, anche a scopo ricreativo, poi tassare le canne e usare i ricavi per risanare la sanità della Regione Lazio. È questa l’idea – che si è trasformata in una proposta ufficiale – di Riccardo Agostini, consigliere regionale del Lazio eletto nelle file del Pd di Zingaretti. Il consigliere ha depositato la sua mozione sulla cannabis che l’Espresso ha letto in anteprima. Si tratta di un documento con il quale il consigliere chiede che il governatore “rappresenti, al governo e ai ministri competenti, l'opportunità di un progetto sperimentale che veda la Regione Lazio come laboratorio della legalizzazione della cannabis, non solo a scopo medico ma anche ricreativo, prevedendone il monopolio di Stato come per il tabacco”. L’Italia, insomma, come l’Uruguay di Mujica, dove è stata approvata una legge che permetterà al governo di coltivare e vendere marijuana. In questo modo lo Stato potrà fermare i gruppi criminali che si arricchiscono con le droghe leggere.
La marijuana potrebbe garantire allo Stato somme fino a 8 miliardi di euro l'anno – Il consigliere del Lazio spiega che “lo Stato dovrà assumere il controllo e la regolazione di importazione, esportazione, semina, coltivazione, raccolto, produzione, acquisto, deposito, commercializzazione e distribuzione della cannabis e di tutti i suoi prodotti derivati, attraverso la creazione di un'apposita struttura di controllo all'interno del ministero della Sanità”. E le risorse dovrebbero essere destinate, secondo il suo progetto, al risanamento del deficit del sistema sanitario regionale e successivamente impiegate “per attività di ricerca in ambito sanitario”. Come ricorda l’Espresso, secondo studi dei Radicali fatti sul mercato italiano, il business della cannabis legale potrebbe garantire allo Stato ingenti somme, anche fino a 8 miliardi di euro l'anno.