Marijuana depenalizzata? Così calano anche i reati tra i giovani
Tra il 2010 e il 2011 la California ha fatto segnare un calo del 20 per cento della criminalità minorile. Si tratta del livello più basso da quando, nel 1954, lo Stato della West Coast ha iniziato a tenere registro del reato. Una buona notizia che ben si associa alla "incredibile" giornata vissuta da New York lo scorso 27 novembre. Ma se la straordinarietà delle 36 ore senza crimini violenti nella Grande Mela è perfettamente in linea col crollo netto di omicidi (il tasso più basso dal 1960 a NY), per il dato relativo alla California va fatta un'ulteriori analisi. Secondo un recente studio del San Francisco-based Center on Juvenile and Criminal Justice, infatti, gran parte dei miglioramenti può essere accreditata alla depenalizzazione della marijuana.
La legge Schwarzenegger che depenalizza il possesso di droghe leggere – La ricerca ha preso in esame le persone di età inferiore 18 anni arrestate in California negli ultimi ottant'anni. Se nel periodo 2010/11 la criminalità giovanile ha raggiunto il livello più basso mai conosciuto, lo si deve al disegno di legge firmato dal governatore Arnold Schwarzenegger che riduce la pena per il possesso di una piccola quantità di marijuana da reato a semplicemente infrazione, il calo dei tassi era particolarità significativa. In quel periodo, il numero di arresti per crimini violenti è diminuito del 16 per cento, gli omicidi sono scesi del 26 per cento e gli arresti per droga sono diminuiti di quasi il 50 per cento. Per quanto riguarda quest'ultimo reato, se nell'anno precedente alla riforma (2009/10), gli arresti per marijuana erano il 64% nell'ambito della tipologia di reato, nel 2011 erano ridotti al 46%. Numeri che portano la California ad essere lo stato americano in cui i crimini giovanili si sono ridotti nel minor tempo assoluto.
Possesso di marijuana, da reato ad infrazione – Secondo gli autori dello studio, ci sarebbero due fattori principali che spiegano questa tendenza positiva: l'allentamento delle leggi sulla marijuana e i miglioramenti nel benessere economico dei giovani della California. Come detto, la legge del 2010 ha portato la California a depenalizzare il possesso di una modica quantità di marijuana da reato non grave a semplice infrazione. Quest'ultime non sono punibili col carcere, ma con sanzioni pecuniarie (una multa di 100 dollari), nel caso del possesso di meno di un'oncia di erba (28 grammi). Ma soprattutto, la legge voluta da Schwarzenegger tocca anche i minori, e non solo quelli di 21 anni. «Credo sia stato molto coraggioso non imporre un limite d'età» ha detto Mike Males, ricercatore di lunga data in materie giuridiche minorili ed ex professore di sociologia presso l'Università della California, a Santa Cruz. Al contrario «i giovani si troverebbero in situazioni ben peggiori» rispetto alle possibilità della legge Schwarzenegger.