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Maria, la jihadista italiana convertita e pronta a morire per Allah

La 27enne originaria del napoletano nell’elenco degli italiani partiti per unirsi ai jihadisti in guerra.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE 1 luglio: Arrestati i parenti della donna – I genitori e la sorella di Maria Giulia Sergio, la giovane italiana partita tempo fa per andare a combattere in Siria dopo la conversione all'Islam, sono finiti in manette durante una vasta operazione compiuta dalla polizia di Stato contro il terrorismo internazionale. La famiglia della ragazza, che vive a Inzago, nel Milanese, secondo gli inquirenti sarebbe coinvolta nello smistamento di combattenti stranieri da inviare in Siria. Come spiega una nota della Polizia, le indagini hanno permesso di ricostruire il percorso seguito da Maria Giulia Sergio, cioè da Fatima Zahra, e dal suo compagno albanese per raggiungere la Siria. In particolare attraverso l'intercettazione di un telefono in uso ad un coordinatore dell'organizzazione dei foreign fighters dello Stato Islamico, è stato possibile ricostruire l'intera attività di smistamento degli stranieri che da varie parti del mondo partono per raggiungere il Califfato passando per il nostro Paese. Tra questi sempre secondo gli inquirenti, ci sarebbero anche parenti del marito dell'italiana aiutati proprio dalla famiglia Sergio.

Dei 53 combattenti jihadisti partiti dal nostro paese "sono quattro i militanti del jihad con passaporto italiano noti alle forze dell'ordine, di cui uno è morto", lo ha rivelato nei giorni scorsi il Ministro dell'Interno Angelino Alfano in Parlamento, dopo quando accaduto in Francia, spiegando che tra questi uno è donna. La jihadista italiana convertita e pronta a morire per Allah nella guerra santa è Maria Giulia Sergio, una 27enne originaria di Torre del Greco, in provincia di Napoli, che ha fatto perdere le sue tracce dallo scorso anno. Secondo fonti di intelligence la donna però si sarebbe diretta in Siria per unirsi ai combattenti jihadisti. Secondo quanto racconta Il Giornale, la 27enne sarebbe partita grazie a dei contatti negli ambienti degli estremisti balcanici radicati nel nostro paese dopo essersi sposata con un citatdino albanese in Italia.

La storia della jihadista italiana

In realtà al momento della partenza Maria già non esisteva da tempo, al suo posto c'era Fatima Az Zahra, il nuovo nome della ragazza dopo la conversione all'Islam avvenuta nel 2009 grazie al compagno dell'epoca, un cittadino marocchino. Insieme alla 27enne si converte poi anche la sorella di tre anni più anziana, e nel 2011 sottoscrivono insieme un appello all'ex presidente della Repubblica Ciampi a favore del niqab tra i cui firmatari c'è anche Ibrahim Giuliano Delnevo, lo studente genovese morto combattendo in Siria. La famiglia Sergio si trasferisce poi al nord, a Inzago, nel Milanese, dove anche la madre si converte all'Islam, molla gli usi e costumi occidentali e comincia a portare il velo e a pregare Allah. Ai giornalisti che sono andati a chiedere notizie della figlia, la donna dice che non è in Siria, mentre a chi le chiede perché la 27enne si sia convertita spiega semplicemente che "Allah è grande e Maometto è il suo profeta".

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