Maria Basso morta dopo un piatto di spaghetti, a processo la nipote. I periti: “Forse pasta non fu causa”
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Maria Basso non essere morta per aver mangiato un piatto di spaghetti invece del solito cibo liquido previsto dalla sua terapia medica. Colpo di scena nel processo per la morte dell'80enne avvenuta nel dicembre del 2022: dietro la sbarra, dal lato degli imputati, siede Paola Pepe, la parente 58enne catanese che negli ultimi tempi si occupava dell'anziana. L'accusa nei suoi confronti è quella di omicidio aggravato e circonvenzione di incapace.
Pepe si trova agli arresti domiciliari dal febbraio dell'anno scorso e durante l'udienza del 17 febbraio nell'aula del tribunale etneo sono stati sentiti due consulenti medici legali della Procura, i dottori Albo Liberto ed Emanuele D'Amico, che hanno confermato la polmonite ab ingestis che ha ucciso Basso, ma hanno sottolineato di non poter dire quale tipo di cibo abbia causato la polmonite e hanno manifestato dubbi anche sui tempi di somministrazione, lontani rispetto al degenerare delle condizioni dell'80enne.
Secondo i consulenti, il bolo alimentare aspirato alle 19,30 dell'11 dicembre 2022 non può essere riferito al pasto ingerito alle 13, ossia il famoso piatto di spaghetti. Quanto estratto dallo stomaco dell'80enne, sempre secondo loro, è riferibile a un pasto ingerito tra le 18,30 e le 19.30 di quella sera. Esiste anche l’ipotesi che si sia trattato di un rigurgito del pranzo delle 13: un caso poco probabile perché non sarebbe stato aspirato materiale gastrico.
Paola Pepe era rientrata nella vita della zia Maria Basso nel 2022 dopo essere andata a trovarla in Veneto, ad Asiago, per il suo ottantesimo compleanno. Pepe aveva iniziato a visitare sempre più spesso la parente fino al trasferimento lampo in Sicilia il successivo dicembre. La donna non aveva avvisato la casa di riposo di Asiago dove l'80enne era ospite.
Poco dopo, la pensionata aveva delegato alla nipote la gestione dei conti, modificando anche il testamento in favore della donna. Il 16 dicembre Basso è morta per polmonite ab ingestis dopo aver ingerito cibo solido anche se a causa di una patologia avrebbe dovuto nutrirsi solo con omogeneizzati. L'autopsia ha confermato l'incongruenza, alimentando sospetti sulle circostanze della morte.
Pepe è accusata di circonvenzione di incapace e omicidio aggravato. Alla luce delle nuove rivelazioni del processo, però, la situazione potrebbe cambiare.