Maria Antonietta Panico non è stata uccisa: la nuova ipotesi sulla morte della 42enne a Trento
Inizialmente si pensava che quello di Maria Antonietta Panico fosse un femminicidio. Ma sul corpo della donna di quasi quarantatré anni trovata senza vita nella sua casa di Trento, in via Vicenza, non sono state trovate ferite. Ed ora l'autopsia, a quanto si apprende, avrebbe allontanato anche gli ulteriori sospetti: Maria Antonietta dunque non è stata uccisa.
Nell'attesa di ulteriori risposte dagli esami tossicologici, l'ipotesi più probabile è che la donna essere stata vittima di un malore improvviso. Peraltro anche il medico legale, il dottor Dario Raniera di Verona, avrebbe escluso la presenza sul corpo di ferite e traumi riconducibili a un'aggressione
Intorno al corpo della 42, trovata senza vita dall’ex marito, allertato dalla figlia di 16 anni che da due giorni non riusciva a mettersi in contatto con la madre, erano state trovate delle macchie che nei primi momenti della vicenda hanno fatto pensare a del sangue. Ma in realtà potrebbe trattarsi di tracce di liquidi biologici rilasciati dal corpo dopo il decesso.
"Dobbiamo aspettare gli approfondimenti scientifici prima di fare qualsiasi valutazione di tipo giuridico e investigativo", ha comunque precisato il procuratore capo Sandro Raimondi. Nel frattempo gli inquirenti continuano a passare al setaccio i tabulati telefonici dello smartpgone di Maria Antonietta "per verificare se ci sono messaggi o telefonate di particolare interesse investigativo”.
I carabinieri hanno già ascoltato familiari, amici e conoscenti dell'ex candidata a provinciali e comunali con il centrodestra. Secondo quanto scrivono i giornali locali, in passato la vittima avrebbe avuto una relazione tormentata con un uomo che poi aveva avuto il divieto di avvicinamento.
Quel che è certo è che la morte di Maria Antonietta Panico ha scosso la comunità trentina, ancora sconvolta per il femminicidio di Ester Palmieri, uccisa a coltellate dall'ex da cui si stava separando, Igor Moser.