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Margherita Ceschin uccisa dal ladro che aveva sorpreso in casa: “Orribile, può capitare a chiunque”

“Si tratta di un fatto grave” caratterizzato da “una carica violenta notevole” ma che “poteva capitare a chiunque”, ha spiegato il Procuratore di Treviso che indaga sulla morte violenta della 72enne veneta trovata senza vita nella sua abitazione a Conegliano Veneto.
A cura di Antonio Palma
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La vittima Margherita Ceschin
La vittima Margherita Ceschin

Uccisa dal ladro che si è introdotto in casa sua e che una volta sorpreso non ha esitato a premere un cuscino sul suo volto spingendo con tutto il suo peso sull’anziana, fino ad arrivare a schiacciarle il torace. Così sarebbe stata uccisa Margherita Ceschin, la 72enne veneta trovata morta sabato nella sua abitazione a Conegliano Veneto, in provincia di Treviso. Ne sono convinti gli inquirenti che ormai sono concentrati su questa pista dopo aver ricevuto i primi risultati dell’autopsia e dei rilievi della scientifica in casa.

Un fatto terribile che ha sconvolto la tranquilla comunità locale anche perché “poteva capitare a chiunque”, come ha dichiarato il Procuratore capo della Repubblica di Treviso Marco Martani. “Si tratta di un fatto grave” caratterizzato da “una carica violenta notevole” ma che “poteva capitare a chiunque” ha spiegato infatti il Procuratore, aggiungendo che “l’ipotesi più accreditata in questa fase è che si sia trattato di un tentativo di furto finito in tragedia”.

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Secondo quanto ricostruito finora, Margherita Ceschin sarebbe stata uccisa 24 ore prima del ritrovamento e cioè nella serata di venerdì. Quel giorno era rincasata intorno alle 21 dopo un aperitivo con le amiche, le stesse che la attendevano anche il giorno dopo e che, non vedendola arrivare, hanno lanciato l’allarme. In base a come era vestita, si pensa che la donna si stesse mettendo a letto ma aveva ancora la porta finestra aperta e dunque era sveglia. Per questo avrebbe sorpreso il ladro o i ladri che si sarebbero arrampicati attraverso la grondaia.

La donna è stata tramortita con un colpo in testa scagliato con un oggetto contundente, poi il killer le è saltato addosso premendole un cuscino su bocca e naso con una tale violenza da sfondarle il torace, provocando la rottura delle costole. L’aggressore avrebbe distrutto anche il telefono dell'anziana e sarebbe poi andato via portando il borsellino e altri oggetti di valore che ha trovato rovistando in camera ma lasciando collane e anelli che la donna teneva addosso.

Per questo si pensa che a compiere l’efferato delitto possa essere stato un balordo e non un ladro professionista. Gli inquirenti stanno setacciando tutte le telecamere della zona per individuare i movimenti sospetti ma altri elementi utili alle indagini potrebbero arrivare da un nuovo sopralluogo dei Ris nella casa posta sotto sequestro alla ricerca di tracce biologiche dell’assassino. Nessun ulteriore esame invece sarà condotto sul corpo della vittima. La salma di Margherita Ceschin è stata già riconsegnata alla famiglia per i funerali che si svolgeranno venerdì prossimo.

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