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Margherita Ceschin uccisa da sicari assoldati dall’ex: “A loro 1 milione di euro e case a Santo Domingo”

La Procura della Repubblica di Treviso ha notificato l’avviso di chiusura indagini e richiesta di rinvio a giudizio a carico di tre indagati per l’omicidio della 74enne Margherita Ceschin, morta a Conegliano la sera del 23 giugno scorso. Tra questi l’ex marito, che avrebbe assoldato sicari per ucciderla in cambio di immobili a Santo Domingo e di un milione di euro.
A cura di Ida Artiaco
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Margherita Ceschin, 72 anni
Margherita Ceschin, 72 anni

Un milione di euro e case a Santo Domingo. È questo quello che Enzo Lorenzon avrebbe promesso a due sicari di origine sudamericana se avessero ucciso la sua ex moglie, Margherita Ceschin, cosa che è effettivamente successa.

Lo sostiene la Procura della Repubblica di Treviso nell'avviso di chiusura indagini e richiesta di rinvio a giudizio a carico di tre indagati per l'omicidio della donna, picchiata e soffocata a 74 anni nel suo appartamento di via 28 Maggio a Conegliano la sera del 23 giugno scorso.

L'avviso è stato notificato dalla Procura di Treviso a Enzo Lorenzon, 79enne di Ponte di Piave, e ai dominicani Sergio Antonio Luciano Lorenzo (39 anni, considerato uno dei due autori materiali dell’omicidio) e Juan Maria Beltre Guzman (42, l’intermediario). È stata invece chiesta l’archiviazione per la compagna di Lorenzon, la dominicana Dileysi Guzman Lorenzo: l’obiettivo degli inquirenti è quello di sentirla come testimone a processo.

Lorenzon, mandante dell'omicidio e attualmente ai domiciliari presso una casa di riposo, avrebbe chiesto ai sicari di uccidere la moglie a cui non voleva più pagare l'assegno di mantenimento di 10mila euro al mese, dopo l'avvio delle pratiche di divorzio. Stralciate invece le posizioni di altri tre indagati, per cui si procederà separatamente: tra questi c'è Josè Luis Mateo Garcia, il secondo esecutore materiale del delitto arrestato in Spagna lo scorso gennaio ed estradato ad aprile.

Nella ricostruzione della magistratura, Lorenzo e l'altro indagato, arrestato e detenuto in Spagna, sarebbero entrati nella casa di Ceschin per ucciderla per soffocamento simulando una rapina. A incastrare i presunti assassini della Ceschin ci sono svariate intercettazioni telefoniche e un biglietto che Sergio Lorenzo, la scorsa estate, avrebbe cercato di far avere a Lorenzon attraverso un compagno di cella, anche lui dominicano, in cui ci sarebbero frasi molto compromettenti, che la Procura considera praticamente una confessione.

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