Marco Mameli, ucciso alla festa di Carnevale: killer ancora in fuga, la lite forse per una ragazza

È stata una coltellata al cuore a stroncare la vita di Marco Mameli, il ragazzo di 22 anni ucciso la notte tra sabato e domenica in una via del centro di Bari Sardo, in provincia di Nuoro, durante i festeggiamenti del carnevale.
Mameli e il suo gruppo di amici avevano deciso di trascorrere il sabato sera nella località ogliastrina ma intorno alle 22, tra i carri allegorici e la folla festante, il destino ha preso una piega drammatica. Nel cuore della festa, nei pressi di piazza Sa Starìa, il 22enne avrebbe incrociato un giovane con cui, secondo alcune testimonianze, aveva avuto un diverbio una settimana prima a Lanusei. La discussione sarebbe scaturita per un complimento di troppo a una ragazza e sarebbe stata probabilmente alimentata dal tasso alcolico elevato di vittima e aggressore.
L’incontro è degenerato rapidamente: dagli insulti si è passati alle mani, poi la rissa si è spostata in una stradina meno illuminata, via Santa Cecilia. Qui, in pochi istanti, la lama di un coltello ha posto fine alla vita di Marco Mameli, colpendolo al torace e trafiggendone il cuore. I residenti, ignari di quanto stava accadendo, hanno saputo della tragedia solo dai social.
Secondo la ricostruzione de La Nuova Sardegna accanto a Mameli c’era l’amico Andrea Contu, 26 anni, operaio edile, che ha tentato di difenderlo, rimanendo ferito. Ricoverato all’ospedale di Lanusei, è stato dichiarato fuori pericolo e successivamente dimesso. Nel frattempo, l’aggressore si è dileguato tra le viuzze del paese, confondendosi tra la folla e facendo perdere le proprie tracce.
Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente: carabinieri, polizia e soccorritori hanno provato a rianimare Mameli, ma per lui non c’era più nulla da fare. Alle 23.20 ne è stato dichiarato il decesso. Gli inquirenti hanno avviato subito le indagini per individuare il responsabile. Il sospettato sarebbe residente ad Arzana. Non si esclude che possa costituirsi nelle prossime ore.