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Marco Cavaleri (Ema): “Tutti i vaccini approvati vanno usati, compreso AstraZeneca”

“Tutti i vaccini approvati dall’Ema, incluso il vaccino di AstraZeneca, mantengono un rapporto rischio beneficio positivo soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili, per cui dovrebbero continuare a essere utilizzati” lo ha spiegato Marco Cavaleri, presidente della task force sui vaccini dell’Ema, l’autorità europea di vigilanza sui farmaci. “A settembre arriverà Curevac, sarà a mRna e sopperirà alle carenze di AstraZeneca” ha spiegato Cavaleri.
A cura di Antonio Palma
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AGGIORNAMENTO: "È bene usare tutti i vaccini disponibili, mirando a coprire tutti i soggetti a rischio quanto prima": lo ha detto all'Ansa il coordinatore della task force vaccini dell'Ema, Marco Cavaleri. "Tutti i vaccini approvati dall'Ema, incluso il vaccino di AstraZeneca, mantengono un rapporto rischio beneficio positivo soprattutto nei soggetti anziani e vulnerabili, per cui dovrebbero continuare a essere utilizzati". Il presidente della task force sui vaccini dell'Ema ha così rettificato quanto pubblicato in un primo momento in un'intervista a la Stampa. In un suo precedente virgolettato, poi rivisto, Cavaleri suggeriva di vietare il vaccino AstraZeneca per tutte le classi d'età.

Il chiarimento dell'Ema

L'Agenzia europea per i medicinali, in merito al vaccino di AstraZeneca contro il Covid, ha ribadito che il rapporto rischi benefici del vaccino è positivo e che resta autorizzato per tutte le fasce della popolazione. "Io sto agli atti formali che produce Ema, con tutto il rispetto per ciascuno non possiamo stare ogni giorno alle interviste. Negli atti formali Ema è molto chiara per AstraZeneca e dà una indicazione di possibilità di utilizzo dai 18 anni in su. Le indicazioni dei nostri scienziati, insieme al ministero e all'Aifa, vanno nella direzione che io ho indicato, e cioè uso di AstraZeneca sopra i 60 anni sia per la prima sia per la seconda dose", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, riferendosi appunto alla possibilità di vietare il vaccino AstraZeneca anche agli over 60.

"Risevare Johnson & Johnson solo a over 60"

Sugli Openday di AstraZeneca organizzati da diverse regioni Italiane anche per i giovanissimi prima dello stop deciso da Cts e Governo, però, il presidente della task force sui vaccini dell'Ema, spiega che "ci saremmo augurati un approccio più cauto rispetto alla disponibilità di altri vaccini". In merito alla 18enne morta a Genova, invece, "Già per l’età sarebbe stato meglio usare un vaccino a mRna, poi anche se non si conoscono i fattori di rischio la sua situazione di salute avrebbe dovuto suggerire prudenza". Cavaleri invita alla cautela anche sul vaccino Johnson & Johnson che è "ad adenovirus ed è preferibile riservarlo agli over 60". "Ha dato meno problemi di AstraZeneca, anche se è stato usato poco. Con una dose risulta utile per alcune categorie difficili da raggiungere, ma resta ad adenovirus" ha spiegato l'esperto.

"A settembre arriverà Curevac e sostituirà AstraZeneca"

Per quanto riguarda il mix di vaccini dopo lo stop di AstraZeneca anche per le seconde dosi ai giovani, Cavaleri sottolinea che "ha già funzionato in passato, non ci aspettiamo problemi di sicurezza, anche se non ci sono grandi studi a riguardo e servirà un attento monitoraggio". Le pericarditi dopo i vaccini a mRna invece "sembrano rare e leggere, si presentano dopo una settimana dalla seconda dose, ma stiamo dialogando con Usa e Israele per saperne di più. Entro inizio luglio avremo maggiori dati". Intanto l'Ema valuta antri vaccini per l'approvazione: "A settembre" arriverà Curevac, "sarà a mRna e sopperirà alle carenze di AstraZeneca. Nello stesso periodo arriverà Novavax, un vaccino tradizionale che pure sarà utile".

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