“Io non riesco a correre e a scuola i miei compagni mi prendono un po' in giro. Ma quando spiego che ho i muscoletti deboli, allora smettono.” Marco Mazzariol ha 8 anni e vive a Carbonera, in provincia di Treviso. Marco è il giovane testimonial della nuova campagna nazionale realizzata da Parent Project Onlus: è stato scelto proprio il suo simpatico viso per lanciare questo ultimo appello alla solidarietà, il cui obiettivo è quello di illustrare le varie modalità per sostenere l’associazione e raccogliere così fondi in favore della ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e di Becker.
Proprio questa è la patologia che ha colpito Marco stesso, così come avviene per un bambino maschio ogni cinquemila. Nonostante le aspettative di vita siano letteralmente raddoppiate negli ultimi dieci anni, grazie appunto ai progressi scientifici e ai passi avanti compiuti in campo medico, resta ancora lungo il cammino da intraprendere per trovare una cura a questa malattia ad oggi assente.
Anche per questo, nel video realizzato, il piccolo Marco veste i panni di un bravo e spigliato giornalista del Telegiornale: l’obiettivo del servizio è quello di informare circa questa patologia rara e sostenere le famiglie come ormai, da venti anni, Parent Project cerca di fare, alleviandoli da una morsa che col tempo indebolisce ogni singolo muscolo (soprattutto quelli respiratori e il cuore) lasciando però intatta l’attività cerebrale.
La distrofia però non ha fermato certo Marco, figlio di Stefano e Angela, che già l’anno scorso a Roma aveva commosso l’Italia durante la sedicesima conferenza internazionale sulla distrofia muscolare, dicendo davanti a seicentomila persone di ben trentaquattro Paesi:
“Da grande mi piacerebbe fare il pilota. A volte al Tg vedo il Presidente della Repubblica che parla. Un giorno spero di poter diventare una persona importante come lui. Lui è diventato così perché ha studiato tanto. E non importa come sono i suoi muscoli. Non importa se ci sono cose che non riesco a fare. Se non ci riesco, non è colpa mia. È solo che ho i muscoletti un po' deboli”.
A questo proposito, per la stessa causa si è svolta durante queste feste una bella iniziativa, a Grosseto, nel giardino della scuola Sant’Anna: una caccia all’uovo di Pasqua solidale. L’iniziativa ha coinvolto gli alunni e le loro famiglie che hanno partecipato con enorme entusiasmo, acquistando ben 210 uova di cioccolato e 15 colombe. Il ricavato dell’iniziativa ha sostenuto Parent Project, devolvendo ben 2.985 euro per la ricerca. Uno splendido modo per festeggiare queste vacanze e, soprattutto, di rispondere all’appello di Marco nel suo telegiornale speciale!