Marchionne: “Il governo ci lasci lavorare senza ostacoli”
"L'unica cosa che ho chiesto è che ci lascino lavorare senza ostacoli, non è molto", è il serafico resoconto di Sergio Marchionne sull'incontro avuto di recente con il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. A margine del Consiglio per le relazioni Italia-Stati Uniti a Venezia l'amministratore delegato di Fiat ha parlato del rapporto tra il gruppo e l'Esecutivo spiegando di aver chiesto "al governo di larghe intese di creare le condizioni per fare lavorare la gente". "Il ministro Zanonato mi è piaciuto molto. E' una grandissima persona, umanamente lo è di sicuro, anche se non lo conosco tecnicamente" ha poi rivelato l'ad di Fiat spiegando che il Ministro è figlio di operai Fiat quindi conosce bene la situazione dell'azienda.
"Abbiamo preso l'impegno di risanare l’attività industriale della Fiat in questo Paese e di ristabilire una base di occupazione che sia decente in questo Paese" ha poi continuato Marchionne tenendo a sottolineare che "l'impegno però deve essere di tutti quanti". Ora la "priorità assoluta è far lavorare la gente" ha insistito Marchionne spiegando che sulla situazione dell’Italia è “ottimista nel medio-lungo periodo" ma molto meno nel breve periodo. "Il mercato italiano ha perso il 50% dei volumi in 5-6 anni" ha ricordato Marchionne, per questo bisogna estendere il gruppo anche all'estero "finanziando delle attività disegnate per esportare i prodotti italiani del gruppo in tutto il mondo". Proprio in campo internazionale la Fiat continua con il progetto della fusione con Chrysler proseguendo i colloqui con Veba per acquistare la quota del sindacato americano. "Stiamo lavorando sul progetto Fiat-Chryser da parecchio tempo. L'ho detto pubblicamente e lo ripeto: cercheremo di portarlo avanti nel più breve tempo possibile" ha concluso Marchionne.