Maradona contro Equitalia, parla il suo legale
«Diego non è un evasore fiscale». E' chiara la posizione dell'avvocato che difende gli interessi di Diego Armando Maradona nel corso della controversia che vede protagonista il campione argentino contro il fisco italiano. L'esperto legale di controversie e risarcimenti contro Equitalia, Angelo Pisani, si schiera con l'ex calciatore azzurro e spiega le ragioni dell'enorme debito accumulato con il fisco italiano. Secondo l'avvocato Pisani, Maradona è stato vittima di un accertamento illegittimo. Un accertamento che non doveva avere luogo e a cui il campione argentino non si sottopose all'epoca della sua militanza con la maglia del Napoli.
Un controllo a cui il campione non rispose perché non era tenuto a doverne essere a conoscenza. In pratica tutto è partito da quell'accertamento, illegittimo per il legale, del fisco che ha messo in mora il campione argentino. Da quel momento, e dal relativo pagamento mai effettuato, è scaturito l'enorme debito del “Pibe de Oro” nei confronti della società di riscossione Equitalia. Si calcola siano oltre trenta milioni di euro maturati con gli interessi e le more dei venti anni dall'accensione del debito. Per Pisani, «Maradona, come altre migliaia di italiani, è vittima di una cartella pazza di Equitalia, ma è sempre stato un contribuente onesto che ha versato al fisco italiano tutte le tasse di cui era a conoscenza e che era tenuto a pagare».
Pisani poi aggiunge: «Diego ha fatto ricorso all'autorità italiane perché ha rispetto e fiducia nella nostra giustizia, e siamo molto fiduciosi che l'esposto verrà accolto». Il legale ha poi fatto notare che un episodio simile è già capitato a due altri campioni del Napoli degli scudetti, Careca ed Alemao. Per entrambi la controversia si è conclusa favorevolmente per i calciatori che sono stati esonerati dal pagamento. Lo stesso dovrebbe accadere anche per Maradona, soggetto allo stesso tipo di errore burocratico, visto che anche coloro che erano stati ritenuti responsabili in solido della stessa violazione sono stati tutti prosciolti dalla giustizia tributaria italiana. Ed è qui che scatta la denuncia del legale italiano secondo cui il campione sarebbe vittima di un «attacco da parte di alcuni poteri forti che vogliono screditare l'immagine di Diego e dei colori azzurri in tutta Italia».