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Manuel morto nel suo camion colpito dal cervo, lascia bimba di pochi mesi: “Non se lo meritava”

Tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo sui social per Manuel Favaro, l’uomo di 35 anni deceduto ieri in un drammatico incidente in strada con un cervo nel Bellunese mentre era alla guida del camion per lavoro. “Non è giusto, eri una persona stupenda. La vita sa essere davvero ingiusta è la frase che racchiude il pensiero di tutti”.
A cura di Antonio Palma
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C’è tanto dolore ma anche tanta incredulità a Scandolara, in provincia di Treviso, per la improvvisa e tragica morte di Manuel Favaro. L’uomo di 35 anni è deceduto ieri in un drammatico quanto inusuale incidente in strada con un cervo mentre era alla guida del camion per lavoro, nel Bellunese. Il parabrezza del mezzo infatti è stato sfondato dall’animale selvatico, che precedentemente era stato colpito da una vettura, e Manuel ha sbandato, finendo fuori strada dove il camion si è capovolto su un lato.

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La drammatica notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella casa della famiglia di origine del 35enne nel comune di Zero Branco dove abitano genitori, fratelli e moltissimi amici. Un dolore immenso ha pervaso anche Salzano, nel Veneziano, dove Manuel Favaro si era trasferito un paio di anni fa, mettendo su famiglia con la sua compagnia dalla quale aveva avuto anche una figlia pochi mesi fa. Una bimba di pochissimi mesi rimasta ora orfana di padre in pratica senza poterlo mai conoscere.

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Tutti lo ricordano come un ragazzo simpaticissimo e solare, amante dello sport e con una grande passione per il nuoto ma anche un camionista esperto che ormai da anni lavorava per un’azienda di autotrasporti con base a Preganziol, sempre nel Trevigiano. Tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo sui social. “Che la tua risata sia il motivo per sentirti vivere per sempre nel mezzo della vita di ognuno di noi che ha avuto il piacere di conoscerti e viverti” ha scritto un amico.

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“La vita sa essere davvero ingiusta. Le belle persone come Manuel forse in cielo sono le più volute perché anime speciali. Altrimenti non c’è nessuna spiegazione” è la frase che racchiude il pensiero di tutti. “Una delle anime più pure che ho conosciuto” è l’altro pensiero comune di chi aveva avuto rapporti con Manuel Favaro. “Non è giusto eri una persona stupenda e continuerai a esserlo” è un altro dei pensieri ricorrenti di amici e conoscenti che ora si stringono attorno ai parenti di Manuel Favaro.

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