video suggerito
video suggerito

Manspreading, la ‘moda’ maschile di allargare le gambe in metrò

“E’ l’abitudine di sedersi occupando quanto più spazio possibile, che più di un uomo considera un diritto inalienabile in metro”, scrive il New York Times. E nella Grande Mela ha già portato a due arresti.
A cura di B. C.
1.300 CONDIVISIONI
Immagine

Qualche giorno fa sul New York Times è uscito un articolo a proposito di una nuova campagna della Metropolitan Transportation Authority per sensibilizzare gli uomini a un corretto comportamento in metro, invitandoli a “sedersi occupando meno spazio”, non “due o tre sedili per volta”. Era proprio necessario un pezzo del genere? In realtà da diverse si vedono numerose immagini su vari blog di uomini seduti in metrò “come se fossero sul divano di casa propria”. E’ stato anche coniato un termine per definire questo fenomeno: manspreading: “È il tormento di molte donne che si spostano in metro. Un flagello documentato dai blog e da Twitter. E ha un nome sgradevole quasi quanto la pratica in sé. Parliamo del manspreading(letteralmente “l’uomo che si allarga”), l’abitudine di sedersi occupando quanto più spazio possibile, che più di un uomo considera un diritto inalienabile in metro” si legge sul NyT.

Alla fine la questione è stata presa a cuore anche dalle forze dell’ordine che, come scrive il Fatto Quotidiano, hanno fatto del manspreading, un reato vero e proprio: secondo un report del Police Reform Organising Project, almeno due uomini sarebbe stati arrestati perché “presumibilmente stavano occupando più di un posto creando in questo modo un problema per gli altri passeggeri”. In realtà non ci saranno per loro ripercussioni legale, a meno che non si macchieranno nuovamente dello stesso reato.

Immagine

E se per alcuni quello degli uomini di occupare più di uno spazio, specialmente quelli alti e corpulenti, dovrebbe essere un diritto, Emma G. Fitzsimmons del New York Times, sostiene invece che alcune donne credono che gli uomini si comportino così in parte per una questione di comodità e in parte per una questione di potere. E nella sua inchiesta si è rivolta anche ad un medico: Marc Goldstein, direttore del centro per la fertilità maschile e microchirurgia del NewYork-Presbyterian Hospital Weill Cornell Medical Center: “mezzora di corsa sui mezzi con le gambe accavallate può al massimo scaldare un po’ i testicoli, ma non abbastanza da creare alcun tipo di danno”.

1.300 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views