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Manifestazioni in tutto il Paese, Italia in piazza da Nord a Sud: a Roma il corteo antifascista

Manifestazioni in tutta Italia, da Nord a Sud: il corteo principale è quello antifascista di Roma, a cui hanno partecipato varie sigle sociali e sindacali, oltre a molti esponenti politici. Tensioni e scontri in piazza a Milano, manifestazioni anche a Bologna, Brescia e Palermo.
A cura di Stefano Rizzuti
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Giornata calda per le piazze italiane con manifestazioni da Nord a Sud. Un sabato in cui non sono mancate le tensioni, con scontri soprattutto a Milano tra la polizia e i manifestanti antifascisti vicino al luogo in cui si sta svolgendo un comizio di CasaPound. Più tranquilla la situazione a Roma, dove sfila il corteo organizzato dall’Anpi contro il fascismo. Tanti altri cortei in tutta Italia: a Bologna, Brescia, Palermo. Questa mattina, inoltre, momenti di tensione – sempre a Milano – al termine di un corteo organizzato da Fratelli d’Italia: qualche minuto di caos ma nessuno scontro né, di conseguenza, feriti.

Il corteo principale è quello di Roma, organizzato dall’Anpi: partito da piazza della Repubblica ha raggiunto piazza del Popolo. Sempre a Roma anche un sit-in del movimento no-vax e un corteo Cobas contro il Jobs Act. A Milano oltre alla manifestazione antifascista anche un comizio di Matteo Salvini, leader della Lega, a piazza Duomo. A Palermo manifestazione dei centri sociali insieme a Potere al popolo. Manifestazione anche per Forza Nuova con un comizio di Roberto Fiore.

Il corteo antifascista di Roma

Il corteo ‘Mai più fascismi, mai più razzismi' ha iniziato a sfilare da piazza della Repubblica con in testa la presidente della Camera Laura Boldrini e l’ex sindaco della Capitale Walter Veltroni. Con loro anche tanti altri esponenti politici e non solo: Maurizio Martina, Pier Luigi Bersani, Nicola Fratoianni e Susanna Camusso. Uno striscione nel corteo recita: “Macerata è libera, non violenta, antirazzista, antifascista”.

Alla manifestazione romana aderiscono 23 organizzazioni sociali, sindacali e politiche: non solo l’Anpi ma anche Arci, Cgil, Cisl, Libera, Uil e alcuni partiti come LeU e Pd. Al termine del corteo a piazza del Popolo c’erano anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il segretario del Pd Matteo Renzi. Quest’ultimo ha affermato che “è importante essere tutti qua, che ci sia il presidente del Consiglio, il Pd c'è, l'importante è combattere tutti insieme”.

Gentiloni ha parlato di un “bellissimo messaggio costituzionale: l’impegno di tante persone da tante parti d’Italia credo rassicuri”. Dietro al palco della manifestazione antifascista anche altri esponenti del governo, come i ministri Maurizio Martina, Roberta Pinotti, Valeria Fedeli e Anna Finocchiaro.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha sottolineato come quella di oggi sia una “bella manifestazione con tante persone e tanta voglia di dire no al razzismo e ai neofascismi”. La Boldrini ha annunciato che sottoscriverà “l’appello fatto dall’Anpi per lo scioglimento dei gruppi che si ispirano al fascismo”. “Chi inneggia all’odio razziale – ha invece argomentato il leader di LeU Pietro Grasso – non può che essere fascista”. Infine un altro esponente di LeU, Pier Luigi Bersani, ha commentato: “Bisogna andare in piazza contro questi rigurgiti. Chi va a pochi metri da Marzabotto col braccio teso a dire ‘sieg heil' non può partecipare alle elezioni, mi pare il minimo”.

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