Mangia una caramella e rischia di soffocare, bimbo salvato da un volontario con la manovra di Heimlich

Ha visto un bimbo in difficoltà e non ha perso tempo, è intervenuto e gli ha salvato la vita.
Protagonista di questa storia che arriva da Castelfranco Emilia, nel Modenese, è Massimo Frascà, presidente locale dell'Associazione degli agenti di polizia penitenziari in pensione (A.N.P.Pe).
Ieri, domenica 2 marzo, durante i festeggiamenti del tradizionale Carnevale della frazione di Piumazzo, a cui hanno partecipato migliaia di persone, il volontario ha notato che un bambino, dopo aver ingoiato un pezzo di una caramella, stava rischiando di soffocare.
Praticando la manovra di Heimlich, Frascà gli ha salvato la vita. "Un carro aveva gettato delle caramelle – racconta l'uomo – e questo bambino ne aveva presa una. L’ha scartata e poi l’ha mangiata, mettendosi subito a correre. Dopo pochi secondi ha smesso di respirare".
In quei concitati attimi il volontario, che era sul posto come supporto per garantire la pubblica sicurezza, oltre che per scattare foto ai carri, con lucidità è intervenuto senza esitazione.
"Ho poi invitato tutti i presenti a mantenere la calma: in queste situazioni – aggiunge – occorre non farsi prendere dal panico, anche e soprattutto per evitare ulteriore angoscia a chi deve essere aiutato".
La manovra, prosegue ancora il presidente locale dell'A.N.P.Pe, "è una buona pratica che dovrebbe essere appresa da ciascuno di noi, perché il primo soccorso può davvero salvare vite".
Il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano ha commentato l'episodio, sottolineando ancora una volta "l’importanza della formazione nelle tecniche di primo soccorso, che possono fare la differenza tra la vita e la morte".
"Ho già sentito Massimo, ribadendogli, a nome dell’intera città, i più sentiti ringraziamenti: con un gesto di prontezza e altruismo, ha evitato una tragedia. – aggiunge – Per questo segnalerò alla Prefettura il suo nome, perché merita l’onorificenza al Merito civile".
"Massimo ha sostituito Giuseppe Mulargia, l’ex presidente di A.N.P.Pe recentemente scomparso, che era sempre attento ai bambini: sono sicuro che con questo gesto, ovunque sia lo ha reso felicissimo. – prosegue il primo cittadino – I nostri volontari della sicurezza, che amo chiamare “Educatori Civici”, sono preparati e competenti".
"Sono anni che ci impegniamo nell’avere massima attenzione per questo ‘esercito buono' e grazie alla Polizia Locale – conclude – abbiamo messo in campo un lavoro formativo di primo livello: episodi come questo lo dimostrano".