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Mancano sedie e lavagne per la scuola, sindaco del Bolognese paga di tasca sua

L’improvvisa esigenza di allestire una nuova classe e la mancanza di fondi ha spinto il primo cittadino di Monterenzio a intervenire personalmente pagando di tasca propria per arredare l’aula.
A cura di A. P.
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Con i fondi che scarseggiano non tutte le scuole sono in grado di provvedere a fare acquisti costosi anche se necessari per la didattica, così spesso tutto viene demandato alla buona volontà di docenti e personale dell'istituto, allo spirito di improvvisazione e anche alla generosità di volontari. È andata così anche nel piccolo comune di Monterenzio, nella città metropolitana di Bologna. Come raccontano le pagine locali del Resto del Carlino, questa volta però l'opera di generosità arriva direttamente dal sindaco del paese, Pierdante Spadoni.

Nella scuola elementare locale infatti servivano sedie e lavagne per arredare una nuova classe di prima, aperta in fretta e furia per ovviare alla mancanza di posti e, non essendoci soldi, il primo cittadino è intervenuto personalmente sborsando dalle sue tasca quanto serviva: 818 euro. "Tra la fine di agosto e l'inizio di settembre abbiamo saputo che c'era l'esigenza di aprire una nuova classe, una sezione di prima. Non essendo una spesa prevista, non erano stati stanziati soldi a bilancio e non c'erano molte soluzioni. Per questo ho pensato di comprare io quello che serviva al fine di allestire subito la sezione" ha spiegato  il sindaco, concludendo: "È stato solo un gesto, qualcosa di giusto nei confronti della mia comunità" .

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