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“Mamma voglio solo ringraziarti”: l’appello di Marco per cercare la madre che non ha mai conosciuto

La storia di Marco, 28enne torinese che ha lanciato un appello pubblico attraverso “Chi l’ha Visto?” per cercare di trovare la donna che lo ha messo al mondo con il suo gemello e che lui non ha mai conosciuto. “Ora vorrei solo che anche lei facesse parte della mia vita”.
A cura di Antonio Palma
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“Mamma voglio solo ringraziarti”, è il commovente l’appello pubblico lanciato da un giovane torinese, Marco, per cercare di trovare la donna che lo ha messo al mondo 28 anni fa e che lui non ha mai conosciuto. Nato a Torino nel 1996, il 28enne ha sempre saputo di essere stato adottato ma quella rabbia comprensibile da bambino per chi lo aveva lasciato in adozione quando era ancora in fasce, nel tempo si è trasformata in un desiderio impellente di conoscere quella donna per riappacificarsi definitivamente.

Un desidero e una ricerca che va avanti da tempo, purtroppo senza esito finora, e che ha spinto Marco ora a rivolgersi anche alla trasmissione “Chi l'ha Visto?”. Proprio nell’ultima puntata del programma televisivo dedicato alle persone scomparse, Marco ha lanciato un appello a quella donna che lo ha partorito nel giugno del 1996 all’ospedale “Maria Vittoria” di Torino. “L'ho perdonata e vorrei che facesse parte della mia vita” ha spiegato il giovane che nella ricerca delle sue origini è già riuscito a trovare il fratello gemello che non sapeva di avere fino ai 16 anni e con il quale sta riallacciando i rapporti.

Contando proprio sul parto gemellare, ora il 28enne spera che qualcuno possa dargli degli indizi fondamentali per ritrovare anche la madre o che la donna si riconosca in questa storia e si faccia viva con lui. “Ho sempre saputo di essere stato adottato, fin da bambino ma, adesso che sono grande, mi piacerebbe ritrovare mia madre. Io non ho nulla contro di lei, anzi, la devo ringraziare per avere messo al mondo me e mio fratello” ha dichiarato Marco ai microfoni del programma di RaiTre, spiegando. “Io e il mio gemello siamo cresciuti in due famiglie diverse e adesso ci frequentiamo”.

Nella sua ricerca Marco è tornato anche nella struttura dove era stato lasciato nei primi anni della sua infanzia prima di essere adottato, la “Casa dei bimbi Giovanni XXIII” di Torino. Qui una responsabile ha detto di ricordarsi di lui e di una signora che lo andava a trovare come nonna paterna e che voleva adottare lui e il fratello. “Sappiamo che nostra madre  aveva venti anni, ha fatto quello che ha potuto la ringrazierò sempre per averci dato la vita. Ora vorrei solo che anche lei facesse parte della mia vita” ha aggiunto Marco, concludendo: “Vorrei solo conoscere la persona che ha dato la vita a me e a mio fratello e dirle che le vogliamo bene”.

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