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Mamma scopre che il figlio 16enne spaccia marijuana: lo fa arrestare dai Carabinieri

Il giovane, di Rubiera (Reggio Emilia) vendeva droga: la donna, insospettita, gli ha fatto alcune foto e poi le ha consegnate ai militari dell’Arma. Durante la perquisizione a casa, sono stati trovate 20 dosi di marijuana, 100 euro (proventi dello spaccio) e un bilancino di precisione.
A cura di B. C.
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Ha scoperto che il figlio 16enne spacciava marijuana. Così lo ha fatto arrestare. E’ una durissima lezione quella che una madre ha deciso di dare al proprio ragazzo. Una lezione che la genitrice, di Rubiera, a Reggio Emilia, spera che il giovane non dimenticherà mai. Tutto è nato quando la madre ha trovato delle confezioni di droga, cannabis, nascoste nella stanza del figlio a casa. Insospettita per i comportamenti sospetti del ragazzo, ha poi deciso di fotografarlo  di nascosto mentre vendeva l’”erba”. Quindi ha chiamato i carabinieri, documentando con questi scatti le prove dell’attività di spaccio del figlio.

Il minorenne è stato così arrestato dai militari al termine di una perquisizione disposta dall'autorità giudiziaria dopo una relazione alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. Come già comprovato dalla madre, nell'armadio e nella cassettiera della camera da letto del 16enne sono stati rinvenute diverse dosi di marijuana per un peso complessivo di oltre 20 grammi, sequestrati insieme ad un bilancino di precisione, e a 100 euro in contanti provento di spaccio – la mamma ha confermato di non aver dato soldi al figlio negli ultimi tempi – e alcuni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti.

La donna si è poi aperta coi carabinieri, rivelando di come il figlio stesse attraversando un periodo complicato, tanto da essere diventato irritabile e nervoso. Un comportamento confermato anche di fronte ai Carabinieri: quando i militari sono entrati in casa hanno dovuto vincere con la forza la resistenza del 16enne, che prima ha cercato di buttarsi dal balcone e poi ha provato a strattonarli e divincolarsi. Portato in caserma, il ragazzo è stato condotto al centro d'accoglienza per i minorenni di Bologna.

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