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La scomparsa di Kata a Firenze

“Mamma, il lupo ha preso Kataleya”: il racconto di un’amichetta della bimba nel giorno della scomparsa

Durante la puntata di lunedì 20 settembre di ‘Chi l’ha visto?’, è emersa una nuova testimonianza sulla scomparsa di Kata, la bimba peruviana di 5 anni di cui non si hanno più notizie dal 10 giugno scorso. Il giorno in cui è svanita nel nulla un’amichetta della piccola con cui giocava spesso avrebbe detto alla madre: “Il lupo ha preso Kataley”, toccandosi un braccio.
A cura di Eleonora Panseri
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Una foto di Kata, la bimba scomparsa a Firenze
Una foto di Kata, la bimba scomparsa a Firenze
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Si aggiunge un nuovo elemento al mistero della scomparsa di Kataleya "Kata" Alvarez, avvenuta a Firenze lo scorso 10 giugno. Della bimba peruviana di 5 anni non si hanno più notizie da allora. Ma oggi, durante la puntata di Chi l'ha visto?, si è parlato della testimonianza di una coetanea della piccola, la bimba che stava giocando con lei poco prima che svanisse nel nulla.

"Mamma, il lupo ha preso Kataleya". Questa la frase che avrebbe detto il pomeriggio della scomparsa correndo dalla sua mamma e tenendosi un braccio. La donna, in un primo momento, aveva pensato a un litigio tra bimbe. Ma, quando è venuta a conoscenza della sparizione della bambina, avrebbe riletto la scena.

Il racconto dell'amichetta di Kata

"Quando è venuta da me toccandosi il braccio, ho pensato a un normale litigio tra bambini. È arrivata correndo e mi ha detto: ‘Mamma, mamma, Kataleya'", ha raccontato la donna in un'intervista registrata e mandata in onda durante il programma. Poco dopo la piccola avrebbe aggiunto la frase: ‘Mamma, il lupo ha preso Kataleya'. E soltanto quando ci si è accorti che Kata era sparita senza lasciare traccia, le parole dell'amica hanno assunto un significato diverso.

Del fatto che la piccola possa essere stata una testimone del presunto rapimento di Kata è convinta pure la madre della bambina scomparsa, Kathrine Alvarez, anche lei intervistata da Chi l'ha visto?. "Quando sono rientrata dal lavoro, sono andata subito dalla mamma della bambina, visto che mio fratello aveva detto che le due bambine stavano giocando insieme. ‘Tua figlia è rimasta da sola nel corridoio perché ha litigato con mia figlia e l'ha picchiata', mi ha detto, ma a me è sembrato strano perché mia figlia non litigava di solito, non picchiava nessuno", ha spiegato la mamma di Kata.

Kata, la bimba scomparsa a Firenze
Kata, la bimba scomparsa a Firenze

Il sopralluogo nell'hotel Astor

Oggi, lunedì 20 settembre, il papà e la mamma della bambina sono tornati nell'ex hotel Astor, dove la piccola è stata vista l'ultima volta. Kathrine Alvarez è arrivata nella struttura, sgomberata nei mesi scorsi, insieme ai suoi legali e all' ex generale del Ris di Parma Luciano Garofano, poi è stata raggiunta dal papà della bimba, Miguel.

"Si entra oggi insieme alla mamma e al papà per avere delle indicazioni visto che quando abbiamo fatto il sopralluogo, la mamma e il papà non sono stata autorizzati quindi conoscendo bene la disposizione delle stanze, quelli che erano i movimenti all'interno, possono darci delle informazioni importanti. Questo è quello che oggi noi faremo", ha spiegato Garofano.

L'avvocato Filippo Zanasi che rappresenta, insieme alla collega Sharon Matteoni, i genitori della bimba ha detto: "Siamo soddisfatti per gli elementi importanti che sono stati raccolti". La mamma della piccola scomparsa, parlando con i giornalisti, ha detto: "Ho ricordato particolari che non vi posso dire".

Il punto sulle indagini

Proseguono le indagini sulla scomparsa della bambina. Nei giorni scorso sono stati iscritti nel registro degli indagaticinque ex occupanti dell'ex hotel Astor, tra cui due zii della piccola, il fratello della madre e il fratello del padre.

Lunedì scorso il genetista Ugo Ricci, nominato dai pm che indagano per sequestro di persona a scopo di estorsione, ha iniziato le operazioni per cercare il Dna sulle valigie sequestrate a tre occupanti dell’Astor, due peruviane e un rumeno, e nei rubinetti dei bagni di due camere dell’hotel dove vivevano i due zii.

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