Mamma e tre bimbi morti nell’incendio a Bologna, il sindaco: “Sosterremo noi le spese per i funerali”
Il prossimo fine settimana dovrebbero tenersi i funerali della 31enne romena Stefania Alexandra Nistor e dei suoi tre bimbi, Giorgia, Giulia e Mattia, morti nell’incendio scoppiato nella camera da letto del loro appartamento di Bologna nella notte di venerdì 15 marzo.
Padre Trandafir Vid, parroco della Chiesa ortodossa di San Luca Evangelista, in via Olmetola, dove due dei tre bambini sono stati battezzati, sabato 16 marzo ha incontrato di nuovo il padre e marito delle vittime, George Panaite, e gli altri familiari della donna. "La famiglia di Stefania Alexandra e dei tre piccoli figli ha sentito l’affetto che arriva da tutta Italia. Ho parlato ancora con monsignor Zuppi, con il sindaco e con la presidente del Quartiere, Gaggioli. Ci sono tutti vicini”, ha riferito il religioso.
Delle spese per i funerali e la sepoltura si occuperanno la Chiesa ortodossa e il Comune di Bologna. Lo ha confermato il sindaco, Matteo Lepore. Anche lui nei giorni scorsi ha incontrato marito e famiglia delle vittime. "Ci faremo carico delle spese e di quanto sarà necessario per le esequie di Stefania e dei suoi bambini”, ha fatto sapere sui social il primo cittadino. "Ho incontrato il compagno, la mamma e la famiglia per comunicare loro tutta la nostra vicinanza e sostegno come città e comunità. Sanno di non essere soli e che saremo al loro fianco, rispettandone le volontà e il dolore", ha aggiunto.
Intanto, la pubblico ministero Elena Caruso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, senza indagati. Si tratta di un passaggio necessario per svolgere gli accertamenti, affidati a vigili del fuoco, polizia e a un consulente nominato dalla procura, utili a chiarire in che modo si siano sprigionate le fiamme. Secondo quanto hanno riferito i pompieri, un piccolo incendio dal punto di vista dell'estensione, ma che ha sprigionato un fumo tossico che ha ucciso i tre bambini e la donna.
Sulla dinamica dell'incidente Fanpage.it ha sentito il vicequestore Pierluigi Pinto."Circa all'1 di notte un inquilino che abita al quinto piano ha rivelato del fumo che fuoriusciva dall'appartamento sottostante e quindi ha dato l'allarme" – aveva spiegato il dirigente del commissariato di Polizia Due Torri-San Francesco – "L'incendio con buona probabilità è stato generato da un impianto elettrico dove era stato allacciato un apparecchio per riscaldare. Ne è nato un corto circuito e dalle prime verifiche fatte dai vigili del fuoco sembrerebbe del tutto accidentale. L'appartamento è sotto sequestro, il pm se lo riterrà opportuno e gli stessi vigili faranno ulteriori accertamenti".