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Mamma denuncia, scoperto giro di escort minorenni a Bari: 16enni adescate con promessa di guadagni facili

La terribile vicenda, che oggi ha portato all’arresto di 10 persone, quattro donne e sei uomini, è stata scoperta grazie al coraggio di una mamma che ha notato i comportamenti anomali della figlia minorenne e ha denunciato tutto alle forze dell’ordine. Il campanello di allarme perché la minore aveva cospicue disponibilità economiche.
A cura di Antonio Palma
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Adescate con la promessa di guadagni facili, tre ragazzine baresi di soli 16 anni erano state assoldate in un terribile giro di prostituzione minorile a Bari, con l’obbligo di consegnare però il 50 per cento dei loro guadagnai a chi le sfruttava. La terribile vicenda, che oggi ha portato all’arresto di 10 persone, quattro donne e sei uomini, è stata scoperta grazie al coraggio di una mamma che ha notato i comportamenti anomali della figlia minorenne e ha denunciato tutto alle forze dell’ordine.

In manette dieci persone tra presunti sfruttatori, loro sodali e alcuni clienti che pagavano diverse centinaia di euro a prestazione perché, secondo l’accusa, erano a conoscenza della minore età delle ragazze. L’inchiesta, condotta dalla Squadra mobile di Bari e coordinata dalla locale procura della Repubblica, era partita nel mese di marzo del 2022 dopo la denuncia della mamma di una delle tre ragazze 16enni individuate come vittime del racket del giro di prostituzione minorile.

Il campanello di allarme è scattato quando la mamma ha riscontrato la frequentazione assidua della figlia con una donna maggiorenne, poi risultata una escort, e comportamenti anomali della 16enne che aveva cospicue disponibilità economiche. Le indagini della polizia hanno confermato che quei sospetti erano fondati. Attraverso intercettazioni e appostamenti, gli investigatori hanno ricostruito un quadro terribile di sfruttamento che coinvolgeva clienti facoltosi come avvocati e imprenditori. "Il danaro guadagnato con la prostituzione veniva utilizzato dalle ragazze, per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi", hanno spiegato gli inquirenti.

Secondo gli stessi racconti delle 16enni vittime dello sfruttamento, ascoltate in audizione, il giro di escort minorenni andava avanti già da ottobre 2021. Gli incontri avvenivano in varie strutture ricettive, anche di lusso, nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, e l’intero sistema prevedeva il coinvolgimento di diverse figure.

Attraverso utenze telefoniche dedicate, inserite in appositi annunci online, alcune figure ricevevano le telefonate dei clienti fissando gli appuntamenti, altri si occupavano della prenotazione delle strutture ricettive, altri di accompagnare le ragazze nelle camere dei locali, alcuni dei quali sarebbero stati a conoscenza dell'esercizio abituale della prostituzione e l’avrebbero tollerata.

Secondo l’accusa, a capo del giro di escort minorenni vi era un 29enne barese, arrestato insieme ad alcune donne che lo aiutavano. Arresti domiciliari per due clienti di 47 e 42 anni per un 45enne gestore di una struttura ricettiva dove avvenivano gli incontri. Per un terzo cliente, di 55 anni, è stato disposto l'obbligo di dimora.

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