Mamady, vittima di un pestaggio razzista in spiaggia, denuncia gli aggressori: “Ci sono testimoni”
Mamady Daback Mankara, il giovane senegalese preso a pugni e apostrofato con insulti razzisti l'1 agosto scorso sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia, ha depositata oggi in Procura a Grosseto la denuncia per l'aggressione subita.
Giovane aggredito e preso a pugni in spiaggia: il suo avvocato ha presentato denuncia in Procura
Il 25enne si è recato dai pubblici ministeri insieme al suo legale, Michele Ugolini, che collabora anche con il centro di Montorgiali che ospita il ragazzo in Italia. L'avvocato ha spiegato di aver incontrato anche due ragazzi senegalesi che hanno assistito a tutta la vicenda e che potranno testimoniare. "I carabinieri hanno tutti gli atti di questa vicenda che va assolutamente chiarita. L'atto formale è stato depositato, adesso vedremo come procederanno le indagini che speriamo siano veloci", è l'auspicio del legale.
Insulti razzisti, minacce e botte: l'incubo di Mamady a Castiglione della Pescaia
Stando a quanto emerso finora in merito all'aggressione, Mamady sarebbe stato colpito da un uomo di circa 40 anni, di origini albanesi. Dopo averlo insultato e avergli ordinato di andarsene, l'autore del pestaggio lo ha anche colpito con un pugno al volto."Mi ha detto: negro qui non ci puoi stare. Voi venite a violentare le nostre donne, andatevene", ha raccontato il 25enne.
"Mi ha detto e mi ha tirato un pugno in faccia. Io ho cercato di reagire, sono intervenute altre persone e ci hanno separato, io mi stavo a quel punto allontanando quando è arrivato un suo amico e anche lui mi ha colpito", dicevano "voi negri che venite qui a violentare le bambine". A quel punto Mamady è caduto per terra e sono stati chiamati i carabinieri. Dopo l'intervento dei militari, che hanno identificato tutti, secondo il racconto del ragazzo, "quell'uomo mi si è avvicinato e mi ha detto, dai facciamo pace, ti porto a pranzo… Ma per me questo è ancora più offensivo, lo trovo umiliante".