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Maltrattava anziana e la lasciava di notte senza acqua né cibo: badante incastrata dalle telecamere

Arrestata una 36enne di nazionalità georgiana, ritenuta responsabile di maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona incapace. Maltrattava una 88enne a San Ferdinando che le era stata affidata.
A cura di Susanna Picone
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Screen da video carabinieri
Screen da video carabinieri

Una donna di 36 anni è stata arrestata dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e abbandono di persona incapace. Si tratta di una donna di origine georgiana che in Italia lavorava come badante. La sua vittima è una anziana signora che avrebbe dovuto accudire in Calabria.

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto in fase esecutiva dei colleghi di Pordenone, hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palmi, la badante. Il provvedimento scaturisce dagli esiti di un'attività d'indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro (Reggio Calabria), sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi diretta dal Dottor Emanuele Crescenti, volta a documentare i maltrattamenti e le condotte violente nei confronti dell’anziana signora, una 88enne con problemi di salute.

La donna tratta in arresto avrebbe commesso maltrattamenti in poco meno di due mesi. Secondo quanto ricostruito, la georgiana era stata assunta dai familiari dell’anziana come collaboratrice domestica: aveva la possibilità di occupare una stanza della casa dell’assistita e trasferirvi il proprio domicilio.

In diverse occasioni, secondo quanto ricostruito, la donna avrebbe abbandonato la sera in casa l’anziana signora per far rientro in tarda mattinata. Senza preoccuparsi delle condizioni della persona a lei affidata, che non poteva muoversi e che veniva lasciata senza né cibo né acqua.

Ad accorgersi che qualche non andava e far scattare le indagini sono stati familiari dell’88enne, che si sono accorti del repentino peggioramento delle condizioni di salute della signora e insospettiti hanno avvisato i carabinieri. Questi, attraverso i sistemi di video sorveglianza installati nell'abitazione, sono riusciti ad aver un quadro completo di cosa stesse accadendo.

E hanno scoperto che l’anziana signora era costretta a subire anche episodi di violenza fisica da parte della badante: non aveva alcuna possibilità di reagire. La badante è stata rintracciata e tratta in arresto in provincia di Pordenone, dove nel frattempo era stata assunta regolarmente da un'altra anziana.

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