Maltempo Trentino Alto Adige, alberi e rifiuti portati via dalla violenza dell’acqua
Si contano di danni a seguito della notte di maltempo in Trentino Alto Adige. Dopo le violente piogge cadute nella serata di venerdì 5 agosto, anche nelle prime ore di oggi, sabato 6, le conseguenze delle forti precipitazioni continuano a dare qualche preoccupazione. Le zone più colpite sono quelle della Val di Frassa e della Val Pusteria, dove la furia dell'acqua ha portato a valle colate di fango, detriti e sradicato anche alberi. Durante la notte sono state portate avanti le attività di soccorso, per poi agire in maniera più concreta nelle prime ore di questa mattina.
Ore interminabili quelle che dalla scorsa notte hanno affrontato gli abitanti delle zone colpite violentemente dai nubifragi, ancor più impattanti dopo lunghi periodi senza pioggia. Frane e smottamenti del terreno hanno provocato non pochi danni, anche in prossimità di centri abitati, come si vede anche anche dai video che in queste ore stanno popolando i social. Non sono giunte, al momento, notizie di feriti.
Come anticipato, i territori più colpiti sono la Val di Fassa e la Val Pusteria, dove l'esondazione di alcuni torrenti ha portato a valle piante, detriti e alberi, sradicati durante la notte, che si sono uniti ad una colata di fango che si è riversata anche lungo le strade dei paesini della zona. Per ore, intanto, la autorità locali hanno deciso di tenere chiusa la Statale delle Dolomiti. Intanto, le persone che ieri sono state evacuate da alberghi e strutture ricettive nei dintorni, su indicazione della protezione civile che ha voluto tenere sotto controllo l'andamento del fenomeno atmosferico, in queste ore dovranno attenersi ad un programma di risistemazione che hanno le autorità dei comuni più colpiti hanno imbastito nelle ore del forte nubifragio, per garantire la maggior sicurezza possibile ad abitanti e turisti presenti nella zona.