Maltempo Stromboli, l’isola nel fango, rabbia dei residenti: “La tragedia è dietro l’angolo”
"A Stromboli la tragedia è dietro l'angolo, servono interventi immediati", è la richiesta di aiuto degli abitanti dell'isola siciliana di nuovo invasa da fango e detriti dopo l'ondata di maltempo delle scorse ore. Le piogge del weekend infatti hanno innescato una nuova colata di fango e detriti che hanno invaso abitazioni e strade, soprattutto nella frazione di Ginostra dove i residenti sono ormai esasperati.
La popolazione locale è ripiombata nella paura ieri sera quando poche decine di minuti di pioggia sono bastate per far rivivere a tutti l'incubo dell'alluvione di due anni fa. Dopo lo scampato pericolo, le strade piene di fango sono diventate impercorribili e i cavi elettrici sono stati nuovamente tranciati e gran parte di Ginostra è rimasta senza corrente. Per questo i residenti sollecitano interventi immediati.
"Non vogliamo che ci siano morti e processi ma fatti concreti. Inoltre, è bene ricordarlo, siamo sotto un vulcano attivo e in caso di eruzioni improvvise quasi tutte le vie di fuga risultano, al momento, ostruite" avvertono i residenti di Stromboli, aggiungendo: "Crediamo, a questo punto, se si vuole salvare Ginostra e Stromboli, che la questione debba essere trattata direttamente dal Governo Nazionale ed in tempi brevissimi".
Manifestazione di protesta a Stromboli
Una manifestazione di protesta è stata indetta per giovedì prossimo 14 novembre per protestare contro "la grave situazione di rischio idrogeologico e di pericolo incombente per l'incolumità degli abitanti" e chiedere interventi immediati come la presenza della protezione civile nazionale o personale qualificato e mezzi idonei sull'isola per tutto il periodo invernale e la dichiarazione di emergenza nazionale.
"L'alluvione del 12 agosto 2022, verosimilmente conseguenza dell'incendio del maggio precedente ha determinato importanti modifiche del territorio e una progressiva fragilità della montagna" si legge in una nota che aggiunge: "Ormai esiste un conclamato rischio per l'incolumità della popolazione se non si interviene con urgenza. Ad ogni pioggia anche di media intensità, vengono portati a valle fiumi di fango, detriti e materiale roccioso".
"Oltre al danno materiale e ai costi correlati alla rimozione dei materiali alluvionali, spesso ad opera dei soli volontari o danneggiati, si aggiunge una temporanea paralisi della viabilità, ed in qualche caso alla rete elettrica e alle telecomunicazioni. Una situazione estremamente complessa in cui occorrerebbero tempi rapidi di intervento, un coordinamento tra i vari enti e istituzioni responsabili, mezzi e risorse adeguati. I tempi della natura sono diversi da quelli della burocrazia. Gli interventi finora attuati sono stati lenti e inadeguati, tra l'altro nessun ristoro è stato liquidato ai danneggiati del 2022″ conclude la nota degli abitanti di Stromboli e Ginostra.