Maltempo Siena, autista del bus salva padre e figlio bloccati in acqua durante il nubifragio

Protagonista del salvataggio è un 37enne, conducente di un bus di Autolinee Toscana. Il motore dell’auto era in panne per l’acqua alta a seguito del nubifragio che ieri ha colpito Siena. Intanto nel pomeriggio in Piemonte è esondato il Po.
A cura di Biagio Chiariello
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La bomba d'acqua che si è abbattuta sulla Toscana nella serata di ieri ha fatto danni soprattutto a Siena, dove pochi minuti prima delle 20 un autista di Autolinee Toscane si è reso protagonista di un salvataggio nel quartiere di San Miniato, nella zona nord della città: ha soccorso un bambino e il suo papà intrappolati nell'auto travolta dalle acque, facendoli salire sul bus.

Il conducente del mezzo stava percorrendo via Aldo Moro già completamente allagata, quando si è accorto della presenza di una Fiat Punto, ferma lungo la carreggiata con il motore in panne. All’interno c'era un uomo e un bambino di circa 5/6 anni, seduto dietro, in evidente difficoltà.

Come si vede nelle immagini recuperate dalle telecamere di bordo, pubblicate sulla pagina YouTube di AT, il piccolo passa dal finestrino posteriore della macchina, entrando dalla porta anteriore del pullman, grazie all’autista che ho la preso in collo. Poi ha seguito sale il padre. "L'autobus ha poi proseguito la sua corsa portando in salvo padre e figlio oltre agli altri passeggeri già presenti a bordo", spiega Autolinee con una nota.

L’autore del salvataggio si chiama Giuseppe Cangialosi, ha 37 anni e vive a Poggibonsi; è un dipendente di Autolinee Toscane entrato in azienda tramite la quarta classe di Accademia Sud.

“Al nostro autista va fin da ora l’encomio dell’azienda per la prontezza e capacità di intervento in una situazione rischiosa – commenta il presidente di “at”, Gianni Bechelli – in cui ha saputo gestire in sicurezza sia il mezzo al quale si trovava alla guida che quindi le persone bisognose di intervento. Capita che gli autisti vengano tirati in ballo dagli utenti per incomprensioni in situazioni di difficoltà. Questo gesto dimostra quanto gli autisti sappiano intervenire, siano formati a farlo e quanta umanità si possa trovare a bordo dell'autobus”.

Po esondato a Torino

L'effetto delle forti piogge di questi giorni ha portato il fiume Po ad esondare in centro a Torino: poco dopo le 16 di oggi, venerdì 18 ottobre, l'acqua che ha invaso le banchine dei Murazzi, dove i locali adiacenti erano stati già chiusi per precauzione.

Gli altri fiumi, nel capoluogo, Stura di Lanzo (in particolare a Cantoira), l’Orco, a Castellammonte e Chivasso, e la Dora, sono in piena ordinaria e monitorati. Preoccupa Naviglio di Druento, collegato alla Stura ed esondato a Cafasse, a nord di Torino, allagando parte della cittadina.

La Protezione civile di Torino continuerà a vigilare sul livello dei corsi d'acqua e ad aggiornare la cittadinanza in caso di peggioramento delle condizioni meteorologiche.

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