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Maltempo: morto un Vigile del Fuoco in Val D’Aosta, alluvioni in Piemonte, due dispersi

Continua ad essere difficile la situazione nelle regioni nord occidentali a causa delle piogge record delle ultime ore. Un Vigile del Fuoco è morto in Val D’Aosta, un uomo risulta disperso tra Italia e Francia, nel punto in cui la provincia di Cuneo confina con la Val Roja. Ingenti i danni anche a Ventimiglia. In Francia 12 dispersi.
A cura di Davide Falcioni
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Continua ad essere critica la situazione nel nord ovest dell'Italia a causa delle piogge record delle ultime ore. Un vigile del fuoco è morto ad Aosta schiacciato dal crollo di un albero causato dalla pioggia.  Gli stessi vigili del fuoco, inoltre, sono alla ricerca di due persone disperse nel Col di Tenda, in provincia di Cuneo, e a Varallo Sesia, nel Vercellese, dove nelle ultime ore si e' abbattuta l'ondata di maltempo che sta interessando tutta la regione. Si tratta di un ragazzo che in auto stava percorrendo la strada tra Doccio e Crevola, nel Vercellese, che è in parte crollata. Con il disperso c'era una seconda persona, che si è invece messa in salvo.

Ingenti i danni causati a Limone Piemonte dall'esondazione del torrente Vermegnano: il paese è isolato in seguito alla chiusura della statale da Vernante. A Garessio e Ceva è esondato il Tanaro, che a Ormea ha battuto i valori dell'alluvione del 1994 e del 2016, prima di rientrare sotto i livelli di guardia. Alluvione anche a Borgosesia, in provincia di Vercelli, dove l'onda di piena da record del Sesia, che ha raggiunto gli 8,54 metri, ha causato esondazioni diffuse. Per ragioni di sicurezza sono stati chiusi tutti i ponti da ieri sera, le auto parcheggiate sono state sommerse dall'acqua in diversi punti della cittadina. Allagamenti a Mergozzo, nel Verbano Cusio Ossola, a Candoglia dove secondo i dati dell'Arpa sono caduti oltre 214 millimetri di pioggia nelle ultime 12 ore. Disagi anche in provincia di Biella, dove si registrano frane e blackout. Ha nel frattempo smesso di piovere a Torino, dove i livelli del Po sono cresciuti nella notte con valori al di sotto delle soglie, mentre aumenti più consistenti si registrano per la Dora Baltea. Permane l'allerta arancione, confermata ieri sera dall'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che prevede una progressiva attenuazione dei fenomeni solo dalla tarda mattinata, con piogge residue sul Verbano.

La provincia di Vercelli: "Situazione critica, restate a casa"

Continuano invece le precipitazioni sul Piemonte settentrionale: secondo le rilevazioni dell'Arpa nel verbano, a Sambughetto, sono caduti 622 millimetri totali di pioggia, 598 millimetri a Candoglia, dove il Toce ha superato il livello di pericolo. A Vercelli, il ponte storico sul fiume Sesia che prosegue verso Borgo Vercelli e Novara è stato chiuso precauzionalmente dopo i livelli critici raggiunti dal corso d'acqua. Rogge e canali al limite si segnalano sia nel capoluogo che nella parte della Bassa vercellese. "La situazione all'alba di oggi è molto critica su tutta la rete stradale provinciale – scrive la Provincia di Vercelli su Facebook -. Si stanno registrando livelli idrici mai visti negli ultimi 20 anni. La maggior parte della nostra rete viabile risulta chiusa o compromessa. L'invito è di rimanere a casa". Nel cuneese nelle ultime ore si è registrata una attenuazione dell'intensità delle precipitazioni. A Garessio il Tanaro, esondato nella notte, è tornato a scendere sotto il livello di guardia.

Liguria, Ventimiglia sommersa dal fango

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La situazione è critica non solo in Piemonte ma anche in Liguria: incalcolabili i danni a Ventimiglia, dove il Roya ieri a mezzanotte è esondato, allagando con acqua e fango l'intera città. Come racconta Il Secolo XIX stamattina i residenti si sono svegliati in un incubo che ricorda da vicino quello delle precedenti alluvioni e sono stati costretti a imbracciare pale e scope per liberare negozi e scantinati dal fango. La passerella Squarciafichi, simbolo della città e collegamento del centro con la Marina, è stata spazzata via dalla furia dell’acqua.

Maltempo anche in Francia: 12 dispersi nell'entroterra di Nizza

L'ondata di forte maltempo che ha investito le Alpi Marittime, soprattutto l'entroterra di Nizza, si è attenuata ma proseguono le ricerche di 12 dispersi, tra cui due vigili del fuoco intervenuti durante le inondazioni eccezionali che hanno colpito la zona. L'ultimo bollettino meteo di stamattina all'alba indicava "piogge deboli" tanto da indurre le autorità a revocare "la vigilanza rossa". Oltre 700 vigili del fuoco sono stati mobilitati e altri 150 sono in arrivo. Coinvolti anche degli elicotteri, chiamati a sorvolare la zona ora che il meteo è più favorevole. "Abbiamo molte case che sono state spazzate via o distrutte, città come Saint-Martin-Vèsubie sono tagliate fuori dal mondo", hanno detto i vigili del fuoco.

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