Maltempo Valle d’Aosta, Cogne non raggiungibile prima di un mese: oggi evacuazione di altre 300 persone

Oggi altre centinaia di persone lasceranno Cogne, devastata dal maltempo dello scorso weekend, e la strada che porta al comune valdostano non verrà ripristinata prima di un mese, secondo quanto ha confermato anche il ministro Nello Musumeci. Situazione critica a Cervinia.
A cura di Susanna Picone
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Altre centinaia di persone lasceranno oggi Cogne, in ginocchio a causa del maltempo dello scorso weekend, e la strada che porta al comune valdostano non verrà ripristinata prima di alcune settimane. Lo ha confermato questa mattina anche il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. "I primi interventi sono essenzialmente legati, come stabilisce il codice, a quelli effettuati dai Comuni, come ad esempio ripristinare le strade e i servizi essenziali. Quella arteria che è importante e strategica, temo non possa essere messa in sesto e resa percorribile nello spazio di un mese", ha detto Musumeci a Sky Tg24 in merito ai danni dovuti al maltempo in Valle d’Aosta.

"Appare chiaro come si tratti di una sciagura nella sciagura. Cogne e tutta quell'area vivono di turismo stagionale e nel bel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale", ha aggiunto il ministro parlando di "eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti". "Dobbiamo abituarci a convivere e a mettere mano a una seria e concreta campagna di prevenzione, sia per le strutture che per la prevenzione verbale", ha detto ancora.

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La situazione sta migliorando a Cogne, dove per oggi è prevista l'evacuazione di altre 300 persone dopo le 853 elitrasportate a valle ieri. Per quanto riguarda la mancanza di acqua in alcune zone del paese, secondo quanto comunica la Regione, sono stati effettuati gli interventi sull’acquedotto e sono in corso le operazioni di caricamento delle vasche: è attualmente in vigore l'obbligo di bollitura dell’acqua.

Cogne
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I Vigili del fuoco sono ancora al lavoro anche in Piemonte dopo l'ondata di maltempo che si è verificata nel weekend. Vanno avanti le operazioni di svuotamento da fango e ghiaia di cantine e abitazioni allagate e più di una cinquantina di interventi sono stati effettuati nel torinese per alberi pericolanti e coperture divelte a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sulla zona.

Centinaia di volontari sono al lavoro anche a Cervinia. "La situazione è critica, si lavora a pieno ritmo, fortunatamente le temperature si sono abbassate rallentando il flusso del torrente Marmore. Dobbiamo ringraziare le centinaia di volontari, giunti da tutta la regione ma non solo, che stanno spalando il fango e ripulendo il paese", ha detto il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian, a proposito della situazione del centro di Cervinia allagato dopo l'esondazione del torrente.

"Stiamo lavorando sul Marmore – ha aggiunto – per liberarlo da migliaia di metri cubi di materiale che si è accumulato. Poi stiamo cercando di ripristinare un minimo di viabilità nel centro del paese per portare via tutti i detriti. Il danno maggiore si è verificato nei condomini, negli scantinati, nelle attività commerciali. Danni per milioni di euro".

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Se il meteo è in leggero miglioramento al Nord, in queste ore maltempo e precipitazioni si spostano al Centro-sud dove la Protezione civile ha diramato un'allerta gialla in varie zone di nove regioni per temporali e vento forte.

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