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Maltempo in Puglia, nubifragi nel Salento. Fiumi d’acqua nelle strade e campi coperti di grandine

Le aree più colpite sono quelle di Gallipoli, Casarano, Lizzanello e Melendugno, dove si registrano allagamenti di scantinati e strade. Problemi anche a Nardò, dove le precipitazioni sono state così intense da lasciare un grande accumulo di grandine sulle strade.
A cura di Davide Falcioni
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Un vero e proprio nubifragio, con pioggia battente e grandine, si è abbattuto nel primo pomeriggio di oggi e in tarda mattinata in molti comuni del Salento. Le aree più colpite sono quelle di Gallipoli, Casarano, Lizzanello e Melendugno, dove si registrano allagamenti di scantinati e strade. In particolare, a Nardò le precipitazioni sono state così intense da lasciare un grande accumulo di grandine sulle strade.

A Melendugno, la forte pioggia ha fatto saltare un tombino nei pressi delle scuole elementari, creando una fontana d’acqua per strada. Colpite anche le marine vicine dove si è abbattuta una violenta grandinata. Numerose le richieste d’intervento a cui stanno facendo fronte i Vigili del Fuoco. Si registrano anche disagi alla circolazione stradale.

Coldiretti: "Distrutte le piantagioni di frutta e ortaggi"

L'intensità delle precipitazioni ha avuto però conseguenze soprattutto sul comparto agricolo. Come ha ricordato Coldiretti Puglia "una grandinata micidiale ha colpito la provincia di Lecce, distruggendo le coltivazioni in pieno campo, dalle zucchine alle angurie, dai pomodori alle carote, dalle cipolle alle patate fino alle melanzane e ai peperoni".

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La grandine, sottolinea la Coldiretti Puglia, "è l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo, perché colpisce frutta e ortaggi in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti regionale – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis".

"Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – insiste Coldiretti Puglia – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne".

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