Maltempo in Italia, temporali al Centro Nord ed effetto “downburst”: danni, vittime e nuove allerte
Le regioni dell'Italia centro-settentrionale fanno i conti con i danni del maltempo che ieri si è abbattuto con violenza, provocando anche feriti e due vittime in Toscana.
Le situazioni più difficili si sono registrate, oltre che in Toscana, anche in Liguria, in Emilia Romagna e a Venezia dove si è registrato il cosiddetto effetto "downburst".
Ma il peggio deve ancora venire, dopo che anche per oggi, venerdì 19 agosto, la Protezione civile ha diramato allerta meteo arancione su due Regioni, Veneto e Lombardia, e allerta meteo gialla su altre 7. Insomma, anche le prossime ore si preannunciano difficili.
Vittime e danni agli stabilimenti balneari in Toscana
Tra le regioni più colpite dal maltempo di ieri c'è la Toscana. Pesante il bilancio: due sono le vittime, tra Carrara e Lucca.
Salgono, inoltre, a decine gli stabilimenti balneari danneggiati dal maltempo stamani in Versilia, in tutto il litorale battuto da un nubifragio e da forti raffiche di vento che hanno fatto volare via le attrezzature, sedie, sdraio ed ombrelloni, tra cui il famoso Twiga.
"La massima precipitazione – ha spiegato Bernardo Gozzini, amministratore unico del consorzio LaMMA (servizio meteorologico della Toscana) a La Nazione, – è stata nel nord-ovest, pari a 40 ml. Insomma, come quantitativo nulla di eccezionale. Il problema sono stati i colpi di vento legati al passaggio del temporale, che ha fatto una ‘strisciata’ dalla costa, in particolare quella nord, fino a Firenze".
A Venezia l’effetto "downburst": raffiche di vento fino a 115 chilometri orari
Vento forte anche a Venezia dove gli esperti parlano di effetto "downburst", fenomeno atmosferico che spesso viene confuso con una tromba d’aria per la spirale di vento che si crea
Raffiche passate in nemmeno venti minuti da 10 chilometri orari a 70 fino al picco tra i 110 e i 115. Una velocità a Venezia, vista solo, in tempi recenti, il 12 novembre 2019, il giorno dell’acqua granda da 187 centimetri. Ma allora le cause erano tutt’altre.
La laguna è stata flagellata per una decina di minuti e la bufera ha provocato il distacco di frammenti del campanile di San Marco. Decine le strade interrotte per la caduta di alberi.
A Chioggia molti danni agli stabilimenti balneari e spiagge devastate sul litorale da Bibione, Chioggia, Cavallino fino a Eraclea e Lido di Venezia. Pesanti danni alle cabine, molte sono state distrutte. Al Lido di Venezia chiusa la spiaggia di San Nicoletto.
Nelle altre province della Regione non è andata meglio, in particolare a Padova e Treviso, per questo il presidente Luca Zaia ha deciso di firmare lo stato di emergenza per maltempo.
Danni alla linea ferroviaria in Liguria
Venti fino a 140 km all'ora e pioggia battente hanno investito anche la Liguria centrale.
Il vento ha divelto alcune cabine di stabilimenti balneari che sono finite sulla vicina linea ferroviaria a Cavi di Lavagna. La circolazione dei treni è ripresa sulla linea Genova-La Spezia, tra Chiavari e Sestri Levante, dopo lo stop causato dai danni alla rete elettrica.
Il temporale che si è abbattuto anche questa notte in provincia di Imperia ha causato qualche danno soprattutto tra Ventimiglia e Sanremo. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati sia per danni d’acqua che per piccoli incendi.
A Sanremo, in particolare, alcuni tralicci dell’alta tensione sono sfiammanti, causando un blackout elettrico.