Maltempo in Italia, oggi allerta meteo in 5 regioni: temperature in lieve aumento
Dopo il vortice di aria fredda che ha investito l'Italia portando con sé una intensa ondata di maltempo, la situazione sembra in miglioramento ovunque ma soprattuto al Centro-Sud dove nelle ultime 24 ore sono stati numerosi i disagi provocati da pioggia e neve.
Le Marche, messe in ginocchio dalle intense piogge su tutto il territorio, accompagnate da abbondanti nevicate nell'entroterra e mareggiate lungo la costa, sono stati più di 300 gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati a intervenire per allagamenti, piante e rami caduti al suolo, oltre che auto e mezzi pesanti intraversati sulle strade.
Rientrato anche il falso allarme sull'esondazione della diga di Mercatale, mentre il livello dei fiumi si sta pian piano abbassando in tutta la provincia di Pesaro e Urbino. Le scuole sono state riaperte a Senigallia, dove ieri si era alzato il fiume Misa oltre i livelli di guardia.
La viabilità è tornata normale in tutta la regione, anche nel Maceratese, dove oltre alla chiusura di alcune strade per frane e una slavina, ci sono stati disagi nelle casette Sae dei terremotati, per l'accumulo di neve sugli sfiatatoi delle caldaie. Nelle zone montuose c'è ancora una spessa coltre di neve e alcune strade sono ghiacciate, ma oggi il tempo è sereno.
Secondo le previsioni meteo il tempo è in miglioramento ovunque, ma in particolare al Sud e sul versante tirrenico, dove il cielo sereno e soleggiato si alternerà a nubi più o meno intense. Il tempo resta incerto su diverse regioni dove è prevista pioggia abbondante per l'intera giornata di oggi, per questo la Protezione Civile ha emanato un bollettino di allerta meteo gialla su Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Marche e Sicilia.
Si alzano invece le temperature, sia sulle regioni meridionali dove si raggiungeranno i 15 gradi, che in Pianura Padana. Un nuovo peggioramento si avrà a partire invece da giovedì pomeriggio quando correnti provenienti dalla Russia porteranno di nuovo delle nevicate moderate sull`Appennino dalle Marche fino alla Sicilia, inizialmente a quote di alta collina poi in calo fino ai 200 metri al Centro e fino ai 400-600 metri al Sud.