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Maltempo fa strage sulle Alpi, quattro escursionisti morti assiderati e cinque gravissimi

Il gruppo composto da 14 persone sorpreso da una tempesta e costretto a trascorrere la notte all’aperto nella zona di Zermatt, in Svizzera. Tra le vittime anche l’italiano Marco Castiglioni.
A cura di Antonio Palma
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Una tranquilla escursione in alta montagna sulle Alpi al confine tra Italia e Svizzera si è trasformata in tragedia nelle scorse ore nel canton Vallese, nella zona di Zermatt. Un gruppo di 14 alpinisti di nazionalità italiana, svizzera e tedesca sono rimasti bloccati dal maltempo e da una tormenta di neve ad alta quota per tutta la notte e almeno quattro di loro non ce l'hanno fatta. La prima vittima identificata è proprio un italiano, Marco Castiglioni, 59enne guida alpina originario di Como ma trasferitosi da alcuni anni in Canton Ticino con la moglie con la quale aveva aperto un'agenzia che organizzava escursioni in montagna. Un bilancio che purtroppo potrebbe aggravarsi visto che altri cinque si loro sono stati soccorsi ma ora  lottano fra la vita e la morte. Secondo quanto comunica la polizia cantonale svizzera, il gruppo era partito domenica e stava percorrendo il tragitto della Haute Route che da Chamonix conduce a Zermatt quando è stato sorpreso da una tempesta.

Gli escursionisti quindi non sono riusciti a raggiungere il rifugio, posto a 3.157 metri d’altitudine tra la Pigne d’Arolla e il Monte Collon, e hanno dovuto trascorre l'intera notte tra domenica e lunedì all'aperto, senza riparo adeguato e con  temperature scese abbondantemente sotto lo zero. A lanciare l'0llarmne il responsabile della capanna Vignettes dove il gruppo doveva arrivare ma solo nella mattinata di lunedì, attorno alle 6.30, i soccorritori svizzeri hanno potuto raggiungere la zona con gli elicotteri e infine hanno individuato il gruppo che pare si fosse diviso in due formazioni: una con dieci persone, tra cui una guida, e la seconda quattro. In totale sono stati mobilitati sette elicotteri oltre a diversi medici e guide alpine. Quando son giunti sul posto uno degli escursionisti era già morto, altre tre sono morti poco dopo l'arrivo in ospedale tutti per ipotermia. Per le medesime ragioni altri cinque sono stati trasportati negli ospedali della zona in gravi condizioni. Ipotermia anche per gli altri ma la loro vita non è in pericolo

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