Maltempo e pioggia, crolla tetto del liceo a Catania: studenti evacuati
Lezioni bloccate e studenti evacuati questa mattina in un liceo di Catania dopo il crollo di parte del tetto dell’edificio, probabilmente a causa delle infiltrazioni di acqua piovana dopo i nubifragi delle scorse ore. L’episodio ha riguardato il liceo statale "Enrico Boggio Lera” che ospita uno scientifico e un linguistico e conta circa 1.500 studenti. A Crollare è stato il tetto di un corridoio dell’ultimo piano dell’antico edificio dove si è letteralmente aperto un buco nel soffitto ma fortunatamente non si registrano feriti ma solo danni. Come si vede da alcune foto scattate sul posto, nel punto in cui si è aperto l’evidente squarcio, una grossa quantità di calcinacci e tegole è crollata a terra ricoprendo il pavimento ma fortunatamente al momento del crollo la scuola era chiusa.
La scoperta del crollo è avvenuta questa mattina all’ingresso in classe quando è stata decisa l’evacuazione di tutto il plesso scolastico a scopo precauzionale. Dopo l’esame dello stabile da parte dai vigili del fuoco di Catania intervenuti sul posto, l’intero ultimo piano dell’edificio scolastico è stato dichiarato temporaneamente inagibile ma i tecnici della Città metropolitana hanno deciso di evacuare tutta la scuola a scopo precauzionale con conseguente sospensione delle lezioni fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della copertura. “A causa del cedimento del tratto terminale ovest del tetto del corridoio centrale, i tecnici della Provincia hanno disposto l’evacuazione dei locali della sede centrale per consentire l’ispezione accurata delle coperture dell’intero edificio” si legge scritto in una circolare diramata dalla. Gli accertamenti proseguiranno nelle prossime ore per stabilire se almeno in parte dell’edificio sarà possibile proseguire le lezioni
“Il tetto crollato, le classi evacuate, al liceo Boggio Lera sono un altro segnale d’allarme dell’emergenza edilizia a Catania. Bisogna aspettare l’irreparabile perché venga avviato un piano straordinario di messa in sicurezza delle strutture, pubbliche e private, partendo proprio dagli istituti frequentati da ragazze e ragazzi della nostra città? Bisogna aspettare l’irreparabile perché la politica abbandoni i cinici silenzi sulla ridicola, vergognosa, classificazione del nostro territorio in fascia 2 di rischio sismico?” scrivono i segretari generali di Uil e Feneal-Uil Catania, Enza Meli e Nino Potenza, insieme con il segretario regionale UilScuola, Salvo Mavica. “Purtroppo, non il primo episodio del genere in istituti scolastici catanesi. E temiamo neppure l’ultimo! In tutti gli incontri istituzionali abbiamo rivendicato risorse per risanare gli edifici e liberarci da un incubo che si rivela ogni giorno sempre più reale. Noi chiediamo investimenti in lavoro buono, utile, necessario. Si utilizzino i fondi pubblici, anche ma non solo quelli del Piano di resilienza”