Maltempo devasta Valle D’Aosta e Piemonte: alluvioni, frane, persone evacuate e Cogne isolata
Una intensa ondata di maltempo ha devastato Piemonte e Valle D’Aosta causando alluvioni, frane e grandinate che hanno isolato diversi centri abitati e provocato ingenti danni. Intensi temporali hanno imperversato in tutta il nord ovest dell’Italia a partire dalla serata di sabato proseguendo per ore fino a domenica mattina ingrossando torrenti e fiumi che sono esondati in diversi punti. Numerose persone evacuate e sfollate in entrambe le regioni. In valle D’Aosta la zona più colpita è la Valnontey dove è rimasta isolata Cogne. In Piemonte colpite duramente le vallate alpine del Torinese. Diverse le persone evacuate e decine gli interventi dei vigili del fuoco per tutta la notte. Chiuse anche diverse strade per frane e rischio esondazioni torrenti. Intense grandinate hanno causato danni a decine di vetture, come a Cuorgnè, mentre in alcune zone temporali e vento forte hanno scoperchiato persino le case.
Alluvioni e frane in Valle d'Aosta, isolata Cogne
Le intense piogge hanno ingrossato fiumi e torrenti in Valle d'Aosta dove si registra l'esondazione del torrente Valnontey che, insieme ad alcune frane, ha isolato Cogne. A Cogne nelle prime ore di domenica sono stati effettuati due interventi dell'elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell'Urtier. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. Nella notte è crollata parte della strada Cogne-Aosta, all’altezza di Chevril. A Montjovet sono state evacuate due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Nella Valtournenche l'esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando anche dei negozi. Nella Valle di Cogne, come fa sapere l'amministrazione regionale, "sono in corso sopralluoghi tecnici per un'altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare".
In Piemonte salvata famiglia con bimba boccata dalla piena a Montanaro
In Piemonte le forti piogge hanno colpito le province di Torino e Verbania Cusio Ossola dove i vigili del fuoco hanno effettuato 80 soccorsi per frane e soccorso persone in difficoltà. A Montanaro (TO) salvata stanotte una famiglia di 3 persone con bimba piccola bloccata in auto per l’innalzamento del torrente Orco. Nelle valli del Torinese son decine le persone sfollate tra ieri sera e la scorsa notte. A Locana, in Valle Orco, in 37 sono state trasferite da un ristorante rimasto isolato dopo una frana. a Noasca, nell'alto Canavese, la cascata alle porte del paese ha "saltato” il ponte d'ingresso al centro abitato, rendendo obbligatoria la chiusura temporanea della provinciale .
A Chialamberto, località della Val Grande è stato evacuato a titolo precauzionale un condominio di 50 persone. Persone evacuate anche per rischio di esondazione del torrente Stura di Lanzo. Una casa è stata addirittura scoperchiata durate il violento temporale a Busano. Esondato anche il torrente Tambach a Macugnaga (VB). Decine gli interventi per frane e smottatemi che hanno bloccato la viabilità. Una intensa grandinata in precedenza ha devastato Cuorgnè con danni a decine di auto causati dai chicchi che hanno raggiunto anche i 8-10 centimetri di diametro.
Governatore Cirio: "Pronti a chiedere stato di emergenza"
"In contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l'andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte, i danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d'Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d'emergenza" lo ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio .