Malore per il marò Latorre, ricoverato in ospedale. Pinotti vola in India
UPDATE: Il marò Massimiliano Latorre che è stato colpito da malore si è risvegliato ed ora sta meglio. Ad annunciarlo su facebook è stata la stessa figlia del fuciliere di marina ancora trattenuto in India che poco prima si era sfogata sullo stesso social network accusando le autorità di non fare abbastanza per portare il padre a casa. Dopo il primo post, infatti, Giulia Latorre nel pomeriggio ha scritto un nuovo post in cui ha parlato di miglioramento delle condizioni del padre. “Mi ha chiamata papà poco fa, mi ha detto che sta meglio e che mi ama” ha scritto la ragazza. Nonostante l’uomo abbia ripreso conoscenza però secondo il fratello dell'altro marò trattenuto in India, Salvatore Girone, “la situazione è abbastanza seria”. “Massimiliano ha avuto un ictus in una zona profonda del cervello” ha dichiarato l’uomo, spiegando che “Massimiliano si è svegliato, ha parlato ma non ha ancora recuperato al cento per cento. Vediamo nelle prossime ore e speriamo che tutto vada per il meglio: ce lo auguriamo di cuore”.
Massimiliano Latorre, il marò italiano trattenuto da oltre due anni in India insieme al collega Salvatore Girone, ieri sera ha avuto un malore per il quale è stato necessario il ricovero in ospedale. Stando alle notizie che trapelano dall’India le condizioni del militare italiano non sarebbero gravi ma, saputo dell’accaduto, subito si è recata nel Paese il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Il ministro, riportano le agenzie, parlando del marò Latorre ha sottolineato che “i sanitari si sono dichiarati soddisfatti di come ha reagito alle prime cure”. Massimiliano Latorre è ricoverato nel reparto di neurologia dell'ospedale di New Delhi. In questo periodo si trovano in India anche i familiari del marò Latorre.
Il caso dei due marò in India
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati arrestati in India nel febbraio del 2012 con l’accusa di aver sparato e ucciso due pescatori indiani mentre erano a bordo, durante un’attività antipirateria, della petroliera italiana Enrica Lexie. Per discutere della loro complessa vicenda recentemente il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro indiano Narendra Modi. Renzi e Modi hanno affrontato la questione dei due marò e il leader indiano ha invitato il nostro Paese ad accettare il cammino della loro giustizia. Alla sollecitazione del premier italiano Renzi per una soluzione rapida del caso dei due marò Latorre e Girone, il primo ministro Modi ha infatti replicato invitando “la parte italiana a permettere un proseguimento del cammino del processo indiano”, sottolineando che “la giustizia indiana è libera, giusta e indipendente” e “considererà tutti gli aspetti” del caso. Il premier indiano ha chiarito a Renzi che “una corretta e rapida risoluzione è interesse di entrambe le parti”.
Mogherini: “Lavoriamo per riportare i marò in Italia”
Informata del malore che ha colpito Massimiliano Latorre, il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha contattato la compagna del fuciliere per esprimerle la vicinanza sua e del governo. “Sono vicina a Massimiliano Latorre cui auguro con tutto il cuore di rimettersi al più presto”, ha detto Mogherini, “Come è sempre stato in questi mesi, seguiamo ogni giorno il caso dei due fucilieri di Marina con l'obiettivo di riportarli in Italia: per il governo è una priorità. E come sempre, il ministero degli Esteri e tutte le sue strutture sono al lavoro per assistere al meglio i due militari e le loro famiglie”, ha spiegato Mogherini.
La figlia del marò Latorre su Facebook: “Colpito da ischemia”
Giulia Latorre, figlia del marò Massimiliano, ha scritto su Facebook che il padre sarebbe stato colpito da ischemia. “Che bella notizia… Mio padre ha l’ischemia. Purtroppo le belle notizie non ci sono mai”, così su Facebook dopo che il marò Latorre è stato ricoverato in ospedale in India. In un post precedente, che è poi stato rimosso, la figlia del militare aveva commentato: “Ma voi Italia di m… fateli stare lì un altro po’!", “Italia mi fai schifo”.