Malore durante gli esami di Maturità, Antonio muore a 19 anni: donati gli organi
Una tragedia che lascia senza parole quella che ha colpito Tito: la comunità in provincia di Potenza piange la scomparsa di un 19enne, Antonio, deceduto a causa di un aneurisma cerebrale mentre si trovava ricoverato all’ospedale “San Carlo” di Potenza.
Il giovane era stato colto da un malore poche ore dopo aver svolto, sabato scorso, 2 luglio, gli orali della Maturità al Liceo scientifico locale ‘Galileo Galilei'. Antonio, secondo quanto raccontato, balbettava nell’esporre i concetti con i docenti hanno provato a tranquillizzarlo durante la seduta dell’esame orale. Nel pomeriggio il malore, coi genitori che hanno deciso di allertare il 118. I sanitari hanno trasferito il 19enne in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Poi il ricovero e in mattinata la drammatica notizia.
Il cuore di Antonio però aiuterà altre persone. La famiglia, infatti, ha acconsentito all’espianto degli organi che salveranno altre persone in attesa di trapianto.
Commoventi le parole di Graziano Scavano, sindaco di Tito, città a pochi chilometri da Potenza, dove il giovane viveva insieme ai suoi genitori, sui social ha scritto che:
"la perdita del caro Antonio, nostro giovanissimo concittadino, lascia un vuoto profondo in tutta la comunità titese. Molti lo hanno conosciuto e hanno apprezzato le sue straordinarie qualità di ragazzo brillante, rispettoso e partecipe nella sua comunità. Una vita spezzata proprio quando, conclusi gli esami di Maturità, avrebbe dovuto prendere il volo inseguendo le sue ambizioni di crescita individuale e professionale. Alla madre, al papà, ai parenti ed agli amici giungano i sentimenti di vicinanza dell’amministrazione comunale. Continueremo a vivere con il ricordo di Antonio anche grazie – ha concluso il primo cittadino che ha disposto bandiere a mezz'asta sul Comune – allo straordinario gesto voluto da lui e dalla famiglia di donare i suoi organi per offrire ad altri una nuova vita".
E all’ingresso del Liceo, i suoi compagni hanno esposto uno striscione con la scritta ‘Antonio nel cuore del Galilei'.