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Malato di tumore uccide la compagna. Poi si spara in bocca: gravissimo

Tragedia questa mattina alle 8 nelle campagne del Veneziano. La vittima si chiama Emilia Casarin, aveva 66 anni.
A cura di Giorgio Scura
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Ha ucciso la compagna sparandole al petto un colpo di pistola. Poi si è puntato l'arma alla testa e si è sparato: ora è gravissimo. Tragedia in provincia di Venezia questa mattina alle 8. Un uomo, Gianfranco Pavan, 75 anni, pensionato, malato di tumore ha ucciso la donna con cui viveva, Emilia Casarin, 66 anni in un casolare di campagna in via Fossadonne 73, al confine tra Borbiago di Mira e la frazione di Marzano. Le ha sparato in cucina, prima di stendersi a letto e rivolgere l'arma contro se stesso, in bocca. L'uomo è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale dell’Angelo di Mestre. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri. L'uomo – che si muoveva con le stampelle – ha un regolare porto d'armi, è appassionato di tiro e aveva denunciato la pistola calibro 38 con cui ha ucciso la sua donna. A dare l'allarme sono stati i vicini, che hanno sentito i colpi di pistola alle 8 del mattino.

Il nipote dell'uomo, giunto sul luogo della tragedia, ha detto soffriva di depressione: "Era in cura presso l'istituto oncologico di Mirano. Amava la sua Emilia, lui era molto segnato dalla perdita dei suoi 3 figli". L'uomo, dopo una vita in Libia, era rientrato in Veneto, dove coltivava la terra. Ultimamente era molto giù perché non gli era stata rinnovata la patente.

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