Malata si lascia morire “per non invecchiare debole, povera e brutta”

I giornali britannici riportano la storia di una donna, di cui non è stato comunicato il nome per rispetto della privacy, che si è lasciata morire all'età di 50 anni, malgrado la malattia di cui era affetta fosse curabile, per una ragione che ai più potrebbe apparire surreale: non voleva invecchiare, né rischiare di diventare brutta, ma finire la sua vita dignitosamente. La figlia, in un post scritto sui social network, ha chiesto di alzare un calice e brindare con dello spumante alla madre.

In realtà la donna ha dovuto sostenere una lunga battaglia legale che è riuscita a vincere: ha chiesto ai giudici che le cure venissero interrotte ed ha anche spiegato che desiderava che ciò accadesse per non essere costretta in futuro a sobbarcarsi costosissime spese mediche, per ottenere un prolungamento della vita in cambio di molte sofferenze e probabilmente una condizione di indigenza che non avrebbe reso la sua vecchiaia dignitosa.

A quanto pare negli ultimi giorni la donna soffriva di grave insufficienza renale ed aveva chiesto di essere lasciata morire in pace. I tre figli, una delle quali adolescente, avevano inizialmente cercato di opporsi ma di fronte all'ostinazione della madre non hanno potuto fare altro che accettare di "lasciarla andare".