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“Mai uccidere nel nome di Dio, siamo tutti fratelli”: le parole di Papa Francesco oggi a San Pietro

Papa Francesco nell’udienza di oggi in Piazza San Pietro incentrata sul tema del martirio: “Non si deve mai uccidere in nome di Dio, ma insieme si può dare la vita per gli altri”. Sull’Ucraina: “Continua a sopportare terribili sofferenze”.
A cura di Ida Artiaco
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"Non si deve mai uccidere in nome di Dio, perché per Lui siamo tutti fratelli e sorelle. Ma insieme si può dare la vita per gli altri".

Così Papa Francesco nella catechesi tenuta oggi in piazza San Pietro durante l'udienza generale incentrata sul tema del martirio, di fronte a gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

I martiri, ha detto il Pontefice, "non vanno visti come ‘eroi‘ che hanno agito individualmente, come fiori spuntati in un deserto, ma come frutti maturi ed eccellenti della vigna del Signore, che è la Chiesa", aggiungendo che "sono più numerosi nel nostro tempo che nei primi secoli. A imitazione di Gesù e con la sua grazia, fanno diventare la violenza di chi rifiuta l'annuncio una occasione suprema di amore, che arriva fino al perdono dei propri aguzzini".

Nel suo discorso Bergoglio ha inoltre ricordato che "non si deve mai uccidere in nome di Dio, perché per Lui siamo tutti fratelli e sorelle. Ma insieme si può dare la vita per gli altri. Preghiamo dunque – ha proseguito – perché non ci stanchiamo di dare testimonianza al Vangelo anche in tempo di tribolazione. Tutti i santi e le sante martiri siano semi di pace e di riconciliazione tra i popoli per un mondo più umano e fraterno, nell'attesa che si manifesti in pienezza il Regno dei cieli, quando Dio sarà tutto in tutti", ha esortato il Santo Padre.

Il quale ha poi fatto un esplicito riferimento alla situazione in Yemen dove, ha detto, si sta consumando da anni una guerra terribile e dimenticata. "Ci commuove – ha detto Francesco in questo senso – vedere come la testimonianza del sangue possa accomunare persone di religioni diverse", facendo riferimento a cristiani e musulmani che hanno perso la vita.

Al termine dell'udienza Papa Francesco è tornato a pregare per l'Ucraina: "Perseveriamo nella vicinanza e nella preghiera per la cara e martoriata Ucraina, che continua a sopportare terribili sofferenze".

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