“Mai entrato a casa Poggi”, ma le foto smentiscono il generale Garofano. La difesa di Sempio: “Non cambia nulla”

Luciano Garofano, ex generale del Ris di Parma, era nella casa di Garlasco impegnato nei sopralluoghi dopo il delitto di Chiara Poggi. Con questa motivazione ieri 9 aprile, nella prima udienza sull'incidente probatorio nelle indagini aperte dalla Procura di Pavia su Andrea Sempio, gli avvocati di Alberto Stasi (unico condannato per l'omicidio di Chiara Poggi) hanno chiesto di ricusare il genetista Luciano Garofano, scelto dalla difesa di Sempio come consulente di parte per l'incidente probatorio. L'ex generale avrebbe spiegato di non essere mai entrato in casa Poggi, ma ora la difesa di Stasi ha fatto girare delle foto che lo smentirebbero.

L'avvocato di Alberto Stasi Antonio De Rensis oggi alla trasmissione Ore 14 aveva precisato: "Noi abbiamo sollevato una questione di incompatibilità che è prevista dal codice. C’è una norma del codice, esattamente due articoli, che dicono che non può essere nominato consulente tecnico colui che evidentemente ha anche un ruolo di testimone. E mi spiego: lui ha firmato degli atti che certamente confluiranno in questa seconda indagine e quindi in un processo e di quegli atti dovrà dare conto. Questo è l’aspetto tecnico. Poi c’è un aspetto secondario, ma molto importante di opportunità e cioè io credo che coloro i quali hanno fatto i rilievi e hanno compiuto probabilmente, come dicono i capelli, degli errori dovrebbe astenersi dall’assumere un ruolo in questa seconda indagine. Questa è l’opportunità".

L'ex generale già dopo l'udienza di ieri avrebbe smentito il suo coinvolgimento nelle indagini subito dopo l'omicidio del 13 agosto 2007 spiegando che le analisi erano state affidate ai suoi collaboratori e che lui non era mai entrato in casa: "Nessuna incompatibilità, non sono mai entrato in casa. Ho già chiarito che quelle analisi furono fatte dai miei collaboratori nominati consulenti e che io non ho mai fatto un sopralluogo in quella casa".
Oggi la difesa di Alberto Stasi ha diffuso le foto dell'ex generale nella casa Poggi dopo che ieri aveva depositato un'istanza con le motivazioni della ricusa. A Fanpage.it l'avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, ha tenuto a precisare: "Non cambia nulla, è un consulente tecnico di parte. Non può essere ricusato". Poi ha aggiunto: "Può essere ricusato il perito, il consulente tecnico di parte è un testimone. Quindi anche se era in quella casa poco cambia. Se ci sarà un dibattimento sarà sentito come testimone poi la controparte potrà fare tutte le considerazioni del caso. Ma cosa vogliono?". Precisando che "i consulenti di parte al massimo sono teste non attendibili, ma non in questa fase".
Nell'udienza di ieri il procuratore aggiunto Stefano Civardi e la pm Valentina De Stefano hanno chiesto che venisse ricusato anche il genetista Emiliano Giardina (proposto dal gip) perché avrebbe rilasciato una intervista in tv proprio su quelle tracce biologiche su cui è chiamato eventualmente a esprimersi in sede di incidente probatorio.