video suggerito
video suggerito

Maga(Cnr): “Entro il 2022 avremo i farmaci per curare il Covid”

Giovanni Maga, Cnr) annuncia che entro il prossimo anno potremmo avere i farmaci per curare il Covid. E poi sui vaccini, che definisce sperimentati e non sperimentali, spiega che ora sono necessari a fermare la circolazione del virus.
A cura di Chiara Ammendola
223 CONDIVISIONI
Immagine

"Entro l’anno prossimo dovremmo avere i primi farmaci specifici per il coronavirus", a dirlo è Giovanni Maga, direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che, intervenuto a Coffe Break, su La7, ha spiegato che il lavoro fatto in questi mesi nell'ambito delle cure al Covid è eccellente ma nei prossimi mesi potremmo arrivare ad ottenere qualcosa che si avvicini ai farmaci.

"Abbiamo i vaccini per la profilassi e il percorso terapeutico ottimizzato in questi mesi per gestire i pazienti, anticorpi monoclonali, che hanno comunque delle limitazioni – ha spiegato – ma entro l’anno prossimo dovremmo avere i primi farmaci specifici per il coronavirus, ma in questo momento ancora non ci sono". In questo senso Maga ha chiarito che al momento non siamo pronti: "Ci sono prototipi che sono avanti nella sperimentazione, ma lo sviluppo di un farmaco contro un virus, partendo da zero, purtroppo è molto più lungo e complesso rispetto al vaccino".

I vaccini sono sperimentati non sperimentali

E poi in riferimento ai vaccini ha sottolineato che quelli utilizzati in questo momento sono sperimentati e non sperimentali. "I vaccini hanno tutti i criteri necessari per l’approvazione di un farmaco applicati con lo stesso rigore metodologico di qualsiasi altro farmaco che assumiamo – ha continuato Maga – è vero che i tempi sono stati accelerati, ma questo anche perché le tecnologie non sono nuove". Nel ricordare che i primi esperimenti relativi alla tecnologia a mRna risalgono alla fine degli anni ’90 Maga ha aggiunto che "il rigore con cui sono stati valutati è identico a quello usato per gli altri farmaci". E poi l'appello a non esitare sui vaccini perché l’emergenza non è finita, ma in pausa: "Se si spegnerà, dipenderà da noi. Questa è al momento l’unica protezione che abbiamo".

223 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views