Mafia, blitz a Palermo, 17 arresti. Sequestrata la villa “supermarket” della droga
A Palermo all'alba è cominciata una vasta operazione antimafia condotta dalla DIA: 17 i provvedimenti cautelari emessi e undici gli arresti, sulla base di una richiesta avanzata dai procuratori aggiunti Teresa Principato e Vittorio Teresi, dai sostituti Francesco Del Bene, Annamaria Picozzi e Laura Vaccaro. Tra questi figura Guido Spina, 49 anni, ritenuto il responsabile della famiglia mafiosa dello Zen, quartiere palermitano dove sono stati effettuati la maggior parte degli arresti. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti ed estorsioni. Spina è ritenuto responsabile di “aver diretto l‘organizzazione mafiosa operante nel territorio dello Zen, essenzialmente rivolta al traffico di sostanze stupefacenti e alla commissione di estorsioni, sia nei confronti di esercizi commerciali che ai danno degli abitanti dei cosiddetti padiglioni dello Zen, nonché di avere gestito la cassa della famiglia mafiosa, provvedendo anche al mantenimento in carcere degli affiliati detenuti”.
In manette Guido Spina, la sua villa "centrale dello spaccio"
Lo stesso Spina nel tempo “ha assunto una sensibile caratura criminale nello specifico settore degli stupefacenti, tanto che la sua villa, sita sempre allo Zen, vera e propria roccaforte, dotata di sofisticati sistemi di sicurezza, era diventata, secondo gli investigatori della Dia, il ‘supermercato’ della droga all’ingrosso e dettaglio, una vera e propria catena di montaggio da parte di tutto il nucleo familiare dello Spina”. L’uomo si trovava da tempo ai domiciliari per motivi di salute, ma i magistrati hanno appurato che si trattava sodi una copertura per muoversi libero di trafficare. L'operazione denominata ‘Fiume’ mira a disarticolare le cosche che operano nello storico mandamento di San Lorenzo e Tommaso Natale.